La regione, con la sua bellezza selvaggia e i suoi angoli suggestivi, ha catturato l'occhio di alcuni tra i più grandi cineasti italiani
© Ufficio stampa
Una marea di appassionati di cinema e serie tv invade (pacificamente) sempre più spesso i luoghi che hanno fatto da sfondo a pellicole indimenticabili, trasformando la vacanza in un'avventura tra realtà e finzione. La nuova frontiera del viaggio, infatti, si chiama cineturismo, e la Calabria è un set cinematografico a cielo aperto pronto a svelare i suoi segreti.
Il "movie tourism" rappresenta un vero e proprio fenomeno che attira milioni di viaggiatori in tutto il mondo. La Calabria, con la sua bellezza selvaggia e i suoi angoli suggestivi, offre un'occasione unica per immergersi in un universo fatto di comunità locali accoglienti, centri storici ricchi di fascino e scorci che hanno catturato l'occhio di alcuni tra i più grandi cineasti italiani. Un viaggio che unisce la passione per il cinema alla scoperta di un territorio ricco di umanità e tradizioni.
La Calabria ha ospitato e continua ad ospitare numerose produzioni cinematografiche e televisive, attratte dalla varietà dei suoi paesaggi e dalla sua autenticità. Solo per citarne alcune, ad esempio, l’Alto Ionico, con i suoi calanchi e le sue fortezze medievali, ha fatto da sfondo al “Don Chisciotte” di Fabio Segatori, che vede protagonista Alessio Boni nei panni dell’eroe di Cervantes, mentre l’Isola di Dino Praia, a Mare, ha offerto una cornice mozzafiato per le avventure di “Diabolik chi sei?” dei Manetti Bros. con Monica Bellucci e Valerio Mastrandrea.
L’amore per la Calabria della coppia di registi romani torna poi con "US Palmese”, con Rocco Papaleo e Claudia Gerini, girato, come suggerisce il titolo, a Palmi.
La maestosa fortezza aragonese Le Castella di Isola di Capo Rizzuto è stata invece location di film entrati nella storia del cinema italiano come “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini e “L’Armata Brancaleone" di Mario Monicelli.
Tra i luoghi preferiti dal mondo del cinema, si trova poi sicuramente il massiccio dell’Aspromonte, che fa da sfondo a “Anime nere” di Francesco Munzi, o ad “Aspromonte - La terra degli ultimi” di Mimmo Calopestri.
La capacità della regione di adattarsi a narrazioni diverse e affascinanti è dimostrata ulteriormente dal distretto della Sila, dove sono stati girati "Home Education” di Andrea Diana, ”Freaks Out” di Gabriele Mainetti e, Infine, le atmosfere uniche di Villaggio Mancuso e Pizzo Calabro hanno fatto da sfondo al film "Hey Joe" con James Franco.
La Calabria è stata inoltre anche protagonista del piccolo schermo. Palmi, con i suoi paesaggi intensi, ha accolto le riprese della pluripremiata serie "The Good Mothers” che vede tra le protagoniste anche Micaela Ramazzotti. Tropea invece è stato uno dei set per la serie tv “Sandokan” con l’attore turco Can Yaman, ma anche di “Gente di mare”, con Lorenzo Crespi e Valeria Gravina. Il centro storico di Reggio Calabria ha accompagnato la vicenda della miniserie "Il giudice meschino” con Luca Zingaretti, mentre il porto di Gioia Tauro è apparsa più volte in “ZeroZeroZero”, serie scritta e diretta da Francesco Sollima e ispirata all'omonimo romanzo dello scrittore Roberto Saviano.
Il “movie tourism” in Calabria non è però solo una “caccia alla location”. Qui il cineturismo è infatti anche un omaggio ai tanti artisti che hanno dato lustro a questa terra. Registi visionari come Gianni Amelio e Mimmo Calopresti oppure cantanti come Rino Gaetano, Mia Martini, Loredana Bertè. Un patrimonio di talenti che ha contribuito a rendere la Calabria protagonista non solo per le sue bellezze naturali, ma anche per la sua vivacità culturale e artistica.