L’impianto per la “rigenerazione” degli scarti salini e quello per il trattamento delle acque reflue rappresentano solo alcune delle azioni intraprese dal Consorzio per preservare risorse e ambiente
© Consorzio del Prosciutto di San Daniele
Preservare le risorse naturali, ridurre l’impatto sull’ambiente e salvaguardare il territorio sono alcune delle sfide che oggi si rivelano sempre più centrali per qualsiasi comparto produttivo. Temi a cui il Consorzio del Prosciutto di San Daniele ha iniziato a dare risposta da oltre 20 anni, grazie a un percorso di azioni di ampio respiro che, unendo innovazione e responsabilità ambientale, hanno portato l’economia circolare e la sostenibilità ad essere parte integrante del ciclo produttivo.
Il sale come risorsa, una nuova vita per gli scarti di produzione - Già dal 2009 il Consorzio ha iniziato ad offrire ai suoi associati un servizio per il recupero degli scarti salini. Con la recente realizzazione di un nuovo impianto, primo nel suo genere, è stato fatto un ulteriore passo in avanti che permette di recuperare i residui del processo di produzione per destinarli a usi alternativi, rendendoli una risorsa valorizzabile. Nel nuovo impianto viene infatti effettuato il trattamento di sale e salamoie (unici scarti derivanti dalla produzione del Prosciutto di San Daniele) attraverso un processo in più fasi che permette di “rigenerare” il sale rendendolo disponibile per altri usi industriali, come ad esempio per il disgelo stradale o in altri processi produttivi non alimentari.
In media, questo processo permette di recuperare oltre il 60% del sale utilizzato, abbattendo così i costi ambientali e logistici legati allo smaltimento.
L’acqua, un bene prezioso - Di lunga data è anche l’impegno del Consorzio per le attività di depurazione dei reflui industriali prodotti dalle aziende associate, un impegno che contribuisce a ridurre l’impatto ambientale e promuove una gestione sostenibile delle risorse idriche. Dal 2015 il Consorzio stesso gestisce un impianto proprio per il trattamento dei reflui industriali del comparto. L’impianto raccoglie le acque reflue dagli stabilimenti e permette un notevole miglioramento delle caratteristiche delle stesse acque prima che siano immesse in pubblica fognatura. Inoltre le aziende produttrici sono state sensibilizzate per una razionalizzazione e ottimizzazione dei consumi idrici, contribuendo così alla salvaguardia di un bene, oggi quanto mai prezioso, come l’acqua.
Il territorio, una risorsa da proteggere - Il Prosciutto di San Daniele è un prodotto strettamente legato al suo territorio: i venti provenienti dalle Alpi e quelli provenienti dal mare, uniti alla vicinanza del fiume Tagliamento, creano condizioni ideali e uniche per la stagionatura. Riconoscendolo il territorio e l’ambiente come una risorsa imprescindibile, il Consorzio è impegnato per proteggerli, promuovendo pratiche che ne tutelino l’equilibrio e la biodiversità, come ad esempio l’impegno volto a impedire la realizzazione di sbarramenti e laminazioni lungo il corso del fiume.
Energia - Anche sul fronte energetico, il comparto si mostra attento a ridurre l’impatto ambientale della propria filiera. Sono sempre più infatti gli stabilimenti che impiegano energia da fonti rinnovabili, impianti ad alta efficienza e monitorano costantemente, anche grazie a tecnologie avanzate, le emissioni di CO₂.
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