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La volatilità in un investimento: cos’è e come combatterla
 

La volatilità non è certo una buona amica per gli investitori; per cercare di limitarla, meglio diversificare in un orizzonte medio-lungo termine


 

Ci siamo, sei riuscito a risparmiare con fatica, giorno dopo giorno, e adesso sei pronto a far fruttare il tuo gruzzoletto. Quello che dovresti assolutamente evitare è lasciare che il tuo investimento sia preda dei nervosismi dei mercati. Per farlo, bisognerebbe cercare di limitare la volatilità. Cerchiamo di capire cos’è e come comportarsi.

Cos’è la volatilità

La volatilità è un parametro che fornisce un’idea su quanto i nostri investimenti possano regalarci sorprese in futuro. Misura l’oscillazione delle quotazioni azionarie, obbligazionarie e di qualsiasi altra attività finanziaria rispetto al valore medio ed è sintetizzata in un numero indice che permette di fare raffronti nel tempo. Si può calcolare in diversi modi. La volatilità storica è un indicatore molto utile quando viene messo a confronto con le performance passate. La volatilità attesa, invece, ci dice quale sarà verosimilmente la volatilità futura, basandosi su modelli matematico-statistici.

 

Come si misura

Per comprendere come si può misurare, facciamo un esempio. Se un titolo azionario ha registrato una volatilità del 25 per cento in un anno, significa che in media la distanza del suo valore dal prezzo medio del titolo è stata di 25 punti percentuali. Per semplificare al massimo il concetto, si può dire che se si registra una volatilità elevata, seguiranno variazioni di prezzo più marcate; diversamente a una bassa volatilità seguirà un andamento del prezzo più controllato.

 

Volatilità, come limitarla

Parola d’ordine diversificare. Se l’intento è quello di limitare il più possibile la volatilità, allora il primo passo da compiere è diversificare il proprio portafoglio di investimento. Puntare sulla diversificazione è l’unica scelta utile per limitare gli effetti delle fluttuazioni dei mercati: se alcune asset class dovessero accusare una flessione, altre potrebbero al contrario incrementare il rendimento, controbilanciando il valore finale del portafoglio. L’altro aspetto da considerare, infine, è l’orizzonte temporale: meglio se di medio-lungo termine perché il tempo è un buon antidoto contro la volatilità dei mercati.

 

L’importanza del consulente indipendente

Se hai deciso di investire, quindi, è bene farti affiancare da un consulente indipendente. Moneyfarm è in grado di aiutarti a definire il tuo orizzonte temporale e livello di rischio, in modo da costruire un portafoglio diversificato, con l’obiettivo di generare rendimenti positivi nel corso del tempo.

 

 

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