Vespa 75th, la scocca gialla metallizzata per esaltarne lʼunicità
“Se Fabio Massimo avesse avuto la Vespa, non avrebbe temporeggiato nemmeno lui. Si sarebbe ubriacato di velocità”
“Se Fabio Massimo avesse avuto la Vespa, non avrebbe temporeggiato nemmeno lui. Si sarebbe ubriacato di velocità”. Così un cinegiornale degli anni 50 raccontò in un lungo reportage uno dei primi raduni nazionali della Vespa. Altro linguaggio, altre parole, un modo di raccontare così lontano dallʼattuale. Quel che invece resta immutata è lʼimmagine che lo scooter più famoso del mondo proietta sulla nostra voglia di mobilità.
Fresca dei 75 anni appena compiuti (lʼesordio ufficiale avvenne il 23 aprile 1946), la Vespa ha raggiunto la soglia dei 19 milioni di esemplari prodotti. Il modello del traguardo è una GTS 300 nella serie speciale 75th ed è stata assemblata nello stabilimento di Pontedera, dove Piaggio costruisce la Vespa ininterrottamente dal 1946. Oggi la produzione è globalizzata, avviene anche in India e Vietnam, e in passato ha avuto siti produttivi anche in Spagna. Dal 2018 si producono 200 mila unità annue, il doppio del 2007, ma a metà degli anni Duemila si era attorno a 50 mila unità. Oggi lo scooter più iconico al mondo è commercializzato in 83 paesi e in tutti i continenti.
Per il suo 75° compleanno, lo scooter si presenta in una serie speciale Vespa 75th, disponibile per i modelli Vespa Primavera ‒ nelle cilindrate 50, 125 e 150 ‒ e Vespa GTS nelle cilindrate 125 e 300. Lʼaspetto più eclatante di questa limited edition è la scocca color giallo metallizzato, che reinterpreta in chiave contemporanea le cromie degli albori. Sulle fiancate e sul parafango anteriore compare il numero 75 in una tonalità più accentuata, a creare un elegante tono su tono, come anche nella vista frontale dove la tradizionale “cravatta” è rifinita in tinta opaca giallo pirite.
Vespa Primavera è la versione più giovane della gamma, agile e dinamica. Da una costola di questa è nata Vespa Sprint, erede di unʼindole sportiva che faceva parte del bagaglio di esperienze iniziali del mezzo (a cavallo degli anni 40 e 50). Celebrativa non poteva che essere la Vespa GTS, anzi il “Vespone”, comʼè stato per molti in virtù della sua scocca grande, della robustezza e della vocazione granturismo. Oggi monta motori 4 Tempi da 125, 150 e 300 cc ed è disponibile nelle versioni GTS, GTS Super, GTS SuperSport e Touring. La dotazione di serie comprende lʼABS e il controllo della trazione ASR.
La serie speciale Vespa 75th
A incarnare il futuro del brand è poi Vespa Elettrica, ma lo è già dal novembre 2018, quando fu presentata allʼEicma di Milano e messa in vendita. Prodotta a Pontedera, incarna l’anima rivoluzionaria di Vespa, che sa essere sempre innovativa contemporanea, come dimostra lʼinterfaccia multimediale Vespa MIA che consente di collegare lo smartphone al veicolo. E ancora (VESPA 946) RED, versione che partecipa ai programmi di solidarietà RED per la lotta all’AIDS, alla tubercolosi e alla malaria. Una versione tutta rossa che dal 2020 campeggia anche sul modello Vespa Primavera.
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