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Opel resta tedesca e i prodotti non cambiano

Al Salone di Ginevra i modelli tipici del brand

Quando General Motors acquistò la Adam Opel, in Germania Hitler non era ancora al potere.

Era il 1929 e il conglomerato di Detroit, che aveva racchiuso tante piccole fabbriche americane (Buick, Cadillac, Chevrolet), comprò lʼ80% delle azioni, passando poi al 100% nel 1931. Poi vennero Hitler e il nazismo, il dopoguerra e Adenauer, le due Germanie divise dal Muro, il Mercato Comune Europeo e poi la CEE, Schmidt e lʼOstpolitik, Kohl e la riunificazione del 1989, fino alla Germania di oggi dominus dellʼUnione Europea. E Opel è sempre stata dentro General Motors, fino a oggi col cambio della guardia e il passaggio ai francesi di PSA. Dopo 88 anni.

Se la storia ci lascia un insegnamento, allora è giusto pensare che Opel è e resterà un costruttore tedesco in tutto e per tutto. Per tipo di prodotti, per posizionamento di mercato, per sviluppo e strategie. GM lʼha sempre fatto e il numero uno di PSA, Carlos Tavares, ha ribadito che non cambierà di una virgola i piani industriali di Opel. Così al Salone di Ginevra 2017 vediamo quello che già da tempo era in agenda: le nuove Insignia, seconda generazione della berlina ammiraglia, e lʼoriginale Crossland X che prenderà il posto della Meriva ma è unʼauto tutta diversa da questa. Certo, in un prossimo futuro Peugeot e Opel condivideranno qualche motore, le trasmissioni, metteranno insieme economie di scala, ciò che fanno da anni anche Renault e Nissan e Volkswagen coi suoi partner Seat e Skoda.

Ad ogni modo la nuova Opel Insignia Gran Sport berlina e Sports Tourer familiare è davvero unʼauto importante. Un prodotto dʼeccellenza, alleggerito di quasi 200 kg rispetto alla prima serie, con una linea molto dinamica la Gran Sport e il massimo della funzionalità la wagon. Porterà al debutto i nuovi servizi OnStar (un lascito di GM), i fari anteriori Opel IntelliLux a matrice di Led e un pratico head-up display per distrarsi di meno quando si guida. Ci saranno versioni a trazione integrale ed è la prima Opel con un cambio automatico a 8 rapporti.

Ancora più originale si rivela Crossland X, che dopo il Salone svizzero sarà pronto per gli showroom europei. Lungo 4,2 metri, compatto e a 5 porte, il nuovo crossover si distingue nettamente dalla Meriva per stile e assetto, anche se non rinuncia allʼabitabilità importante cui la vecchia monovolume ci aveva abituati. Tra le dotazioni, i fari anteriori adattivi full Led, la retrocamera panoramica da 180 gradi, l'Advanced Park Assist e tante dotazioni elettroniche di sicurezza. I servizi OnStar e lʼinfotainment IntelliLink qualificano la vettura al vertice del segmento C. Opel Crossland X arriva in Italia a maggio, con motori benzina, diesel e Gpl.