Motor Valley, lʼeccellenza del polo motoristico emiliano
In un raggio di 150 km ci sono 16.500 aziende del settore motoristico, con oltre 66 mila addetti
Viaggiando lungo la via Emilia si scopre un territorio sì agricolo, sì industriale, ma con una specificazione unica al mondo: il polo della sportività italiana sembra concentrarsi tutto qui! È la Motor Valley, che ha indotto le tantissime aziende del settore auto e moto a unirsi in una sorta di consorzio, che include anche istituzioni, università e i quattro circuiti della regione Emilia-Romagna.
Ieri presso l’Auditorium Ducati di Borgo Panigale cʼè stata la presentazione ufficiale del nuovo Presidente dell’Associazione Motor Valley: Claudio Domenicali, lʼamministratore delegato Ducati. Mutuato su quello della celebre Silicon californiana, il nome Motor Valley esprime compiutamente il senso di questo territorio con la passione per le auto sportive e le moto. Nellʼassociazione ci sono nomi come Ferrari, Lamborghini, Maserati, Dallara, Pagani e Ducati, ma la filiera motoristica si articola in 16.500 imprese per oltre 66 mila addetti. In un raggio di 150 km cʼè in pratica il 10% dell’intera filiera nazionale.
LʼEmilia-Romagna “Terra dei Motori” è soltanto la terza regione in Italia per il comparto, segue Piemonte e Lombardia, ma la sua tradizione è tutta centrata sulla sportività. Una realtà unica al mondo, una eccellenza del Made in Italy, “una Regione caratterizzata da una cultura accademica e una competenza motoristica e tecnologica senza eguali ‒ ha dichiarato Domenicali ‒ con un’inarrivabile capacità attrattiva per appassionati, talenti e imprese, che merita di essere sostenuta e promossa in ogni sua componente”.
Oltre alle aziende, fanno parte della Motor Valley 15 musei specializzati, come quelli “Enzo Ferrari” di Modena e il Museo Ferrari di Maranello, il Museo Automobili Lamborghini e il Museo Ferruccio Lamborghini, il Museo Ducati di Borgo Panigale e il Museo Horacio Pagani di Modena. Ma ci sono anche 16 collezioni private e 4 autodromi: quello di Imola intitolato a Enzo e Dino Ferrari, il “Riccardo Paletti” a Varano de’ Melegari, l’Autodromo di Modena a Marzaglia e a Misano Adriatico il World Circuit “Marco Simoncelli”. Lʼasse musei/circuiti vale qualcosa come 1,2 milioni di visitatori lʼanno nella regione.
Un territorio che non poteva chiudersi al mondo accademico. Così è nata MUNER, la Motorvehicle University of Emilia-Romagna, il corso di laurea internazionale dedicato allʼautomotive, che riunisce le 4 università della regione: Bologna, Parma, Ferrara, Modena-Reggio Emilia. Due i corsi previsti, che puntano a formare gli ingegneri automobilistici del futuro. E nellʼagenda dellʼassociazione cʼè anche una “festa”, quella del Motor Valley Fest, la cui seconda edizione è in programma a Modena dal 14 al 17 maggio 2020.
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