Auto e Moto dʼEpoca

La storia dellʼItalia dei motori in scena a Padova

Da Lancia ad Autobianchi, da Alfa Romeo ad Abarth

22 Ott 2015 - 16:00

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Italiane protagoniste alla 32° edizione di Auto e Moto dʼEpoca, la fiera dellʼheritage che a Padova ‒ da oggi e fino a domenica ‒ espone e mette in vendita oltre 4 mila veicoli storici. Vetture che hanno fatto la storia dellʼItalia dei motori, storia industriale e dei costumi. Difficile scegliere la più rappresentativa o la più bella tra quelle esposte, ma ciascuno potrà trovare a Padova lʼauto dei suoi sogni o dei suoi ricordi.

La storia dellʼItalia dei motori in scena a Padova

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Di sicuro la palma di più rara va alla Lancia Beta 20 HP del 1911, uno dei gioielli del Museo Nicolis di Villafranca. Fu prodotta in 150 esemplari a partire dal 1909 e montava un motore di cilindrata pazzesca ‒ 3118,81 cc ‒ e 34 CV di potenza, riuscendo a sfiorare la velocità massima di 100 km/h. Più moderna ma di valore non inferiore è la proposta Maserati, che per la prima volta espone in un Salone internazionale la Tipo 124 del 1974. Un esemplare unico! Tante invece le Ferrari in scena a Padova, raffinate granturismo degli anni 60 e supercar anni 80, come la Testarossa e la F40, miti inossidabili del sogno italiano. Accanto a queste le berlinette 8 cilindri, dalla 308 fino alle più recenti 348 e 355.

Ma lʼindustria italiana dei motori non ha prodotto solo vetture sportive e di alta gamma. Anzi, i costumi del nostro Paese sono legati alle utilitarie, e non solo Fiat come giustamente qualcuno ricorda, ma anche auto come le Autobianchi (chi non ricorda la A112?), il cui Registro storico è presente a Padova con i suoi modelli di maggior successo: la Stellina che fu prodotta in soli 500 esemplari e realizzata in vetroresina; la Primula, prima auto del gruppo Fiat a trazione anteriore e motore trasversale; la mitica Bianchina, voluta da Giovanni Agnelli in persona e resa indimenticabile dal ragionier Fantozzi nella saga dei suoi film, prodotta in 300 mila unità; fino alla Y10 che nacque 30 anni fa e ancor oggi, con lʼerede Lancia Ypsilon, è forte sul mercato. Autobianchi festeggia a Padova i 60 anni dalla nascita.

Ad Auto e Moto dʼEpoca 2015, accanto al Registro storico Autobianchi cʼè pure il Registro Italiano Aurelia, che celebra i 60 anni della favolosa Aurelia B24 Spider. Più orientata verso il futuro è, invece, la presenza Alfa Romeo. Anche perché nella nuova Giulia (presente in versione Quadrifoglio) cʼè il nome e la storia della Casa del Biscione. Così dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese arrivano la Giulia TI Super, Giulia SS, la Giulia Sprint GTA. La prima, Alfa Giulia TI Super del 1963, merita una citazione per la modernità della sua scheda tecnica: peso di soli 960 kg, motore di 1.570 cc da 113 CV, velocità massima di 190 km/h. Fu prodotta in 501 esemplari, quanti ne servivano per lʼomologazione per correre in pista come vettura sportiva di derivazione stradale.

Chiudiamo con Abarth, che a Padova espone due modelli storici: la 750 Record Bertone e la Monoposto Record. La prima uscì nel 1960 e conquistò 4 record di velocità nella sua categoria, grazie alla guida di Umberto Maglioli (raggiunse i 214 km/h). Record anche per la seconda, portata al primato di accelerazione sui 400 e 500 metri direttamente da Karl Abarth, il fondatore dellʼazienda, che per entrare nellʼabitacolo dovette perdere 30 kg di peso! Altro che Robert de Niro in Toro scatenato!

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