Hi-tech ed elettronica, nuovo Jeep Compass è prestigio puro
Cambia il design, senza mutarne lo spirito autentico di Jeep. Poi i contenuti tecnici sanno di rivoluzione
Il primo colpo dʼocchio è già incisivo: il rinnovamento di Jeep Compass parte già dal design, anche se la veduta dʼinsieme farebbe supporre soltanto a un restyling. Lʼillusione non è casuale: il Suv medio di casa Jeep non deve perdere la sua autenticità e così cela, ma solo parzialmente, i tanti e profondi interventi sia dello stile esterno che degli interni. Se passiamo poi ai contenuti tecnici, allora bisogna parlare di vera e propria rivoluzione.
Tgcom24 è andata a Mirafiori a scoprire e provare il nuovo Jeep Compass, nella versione più evocativa del nostro tempo: la 4xe benzina/elettrica con ricarica plug-in. È questa peraltro lʼunica motorizzazione con quattro ruote motrici del Suv, mentre le varianti a benzina e diesel propongono la trazione anteriore. Segno che Compass vuole coprire a 360 gradi un segmento in forte ascesa (C-Suv), forte però del posizionamento al vertice della categoria. In Jeep indicano il cliente medio del Suv come un “sognatore pragmatico”, sempre in equilibrio tra la guida che emoziona e la razionalità nell’impiego. Lʼanima più sinceramente offroad è incarnata poi dalla versione Trailhawk.
Partiamo dal design esterno, che ha subito un maquillage di rilievo, tanto da mettere in discussione persino lʼiconica griglia con le sette feritoie Jeep. Restano sì, ma campeggiano in alto nel complesso stratificato del frontale, a sovrastare la bocca e lo skidplate più larghi e così dando unʼimpressione di maggior personalità. Altra novità importante riguarda i fari Full Led, più efficienti e al tempo stesso leggeri per stile, mentre meno evidenti sono i ritocchi sulla parte posteriore. Lʼassetto è alto, a ricordarci come siamo in presenza di un marchio che ha fatto la storia dei fuoristrada, e la guidabilità ne beneficia. Ma entriamo dentro, perché qui scopriamo davvero un mondo nuovo...
I designer Jeep hanno letteralmente voltato pagina per creare un abitacolo modernissimo, intuitivo e decisamente user friendly. In più hanno inondato il Suv con le più evolute tecnologie digitali ed elettroniche, una fra tutte lʼHighway Assist (arriverà nel secondo semestre dellʼanno), che accorpa le funzioni di mantenimento corsia e velocità controllata, e fa diventare Compass il primo modello Jeep a vantare dotazioni di guida autonoma di livello 2. Inoltre porta al debutto in Europa il sistema multimediale Uconnect 5, con un processore che è cinque volte più veloce del precedente, e che risponde ai comandi vocali scanditi con “Hey Jeep!”.
Nuovo Jeep Compass
Anche la plancia presenta un design stratificato, è più moderna e staglia al centro un grande touch screen da oltre 10 pollici che, merito della posizione alta, distrae pochissimo il guidatore. Nella nostra prova che, uscendo da Torino allʼaltezza di Stupinigi, è poi giunta fino ad Avigliana, ci si è potuti godere il giro proprio per lʼottima collocazione e lʼaffidabilità del navigatore TomTom sul display. Anche il tunnel centrale è stato collocato più in alto ed è così più comodo da raggiungere. Nasconde oltretutto vani con 7,2 litri di spazio, prima si era fermi a 2,8 litri! Connessione wireless garantita per smartphone Apple e Android. Infine, nuovi rivestimenti addobbano volante multifunzione e pannelli porta.
La guida di Nuovo Jeep Compass è serena e placida come su una grande berlina. Complice la trazione elettrificata, che per Torino è una gran cosa, dimentichiamo di essere al volante di una Jeep classica, quelle che identifichiamo come fuoristrada, sporco e sterrato. Qui abbiamo a disposizione unʼelettronica premium, che include il sistema che legge e riconosce i segnali stradali, la spia del livello di attenzione (guai ad abbassare le palpebre…) e i comportamenti attivi come la frenata automatica che riconosce i pedoni e i ciclisti. Un Suv sportivo ma rassicurante, che lima pure i costi di carburante. I prezzi sono adeguati con lʼofferta: la versione 4xe plug-in Trailhawk costa 49.200 euro, ma per una “normale” 130 CV benzina si parte da 30 mila.
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