Dacia

Dacia Talks 2024: innovazione e sostenibilità

Eliminare il superfluo puntando all’essenzialità, ma rimanendo al passo con i tempi: è questa la mission di Dacia, che ha fatto del “value for money” il proprio punto di forza.

11 Giu 2024 - 23:42
 © Ufficio Stampa Dacia

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Nel corso dell’ultimo Dacia Talks, i referenti del brand automotive hanno svelato la visione del marchio per un futuro più sostenibile e accessibile presentando in ambito nazionale la nuova Dacia Spring, la citycar 100% elettrica che promette di essere la soluzione ideale per la mobilità urbana. Con l'obiettivo di rispondere alle crescenti esigenze di un pubblico attento all'ambiente e alla praticità, la nuova Spring – oltre a proporre design e tecnologie rinnovate – punta a rimanere il veicolo elettrico più accessibile sul mercato, senza sacrificare qualità e sicurezza. Nel corso del “talk”, Didier Michaud, Dacia Platforms & Powertrain, e Clément Ariè, Spring Product Leader, hanno approfondito la strategia Dacia, sottolineando che anche in futuro il brand rimarrà fedele al suo DNA, seguendo 4 pilastri fondamentali: accessibilità, sicurezza, affidabilità e sostenibilità.

Gruppo Renault e neutralità carbonica

 Il gruppo Renault è fortemente impegnato nell'azzeramento delle emissioni di CO2 lungo tutto il ciclo di vita dell’auto, dalla produzione all’utilizzo quotidiano. “Con i trasporti che rappresentano circa un quarto delle emissioni, il settore automotive è obbligato ad agire. Il nostro obiettivo è raggiungere la neutralità carbonica in Europa entro il 2040, nel mondo entro il 2050. Per farlo bisogna migliorare l'efficienza energetica di vetture e stabilimenti.” E se da un lato la divisione acquisti del gruppo punta a scegliere materiali sostenibili per limitare l’impronta di carbonio dei nuovi modelli (non è un caso che la nuova Duster sia realizzata con il 20% di materiali riciclati), dall’altro con il servizio Mobilize propone l’utilizzo di wallbox utilizzando energia prodotta da fonti rinnovabili. Allo stesso modo anche la gestione del fine vita di ogni veicolo prevede obiettivi precisi per il riciclo delle componenti. Essenziale per Dacia significa però anche maggiore efficienza e minori emissioni “se consideriamo la Jogger, il suo peso rispetto a veicoli concorrenti a 7 posti è inferiore di almeno 200 kg con un evidente vantaggio in termini di consumi per il cliente finale”. Lo stabilimento Dacia di Tangeri in Marocco è stato anche il primo a raggiungere la neutralità carbonica, ma nei piani dell’azienda sarà presto seguito dai siti di Casablanca e Pitesti.

© Ufficio Stampa Dacia

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Nuova Dacia Spring 2024

 Il lancio della nuova Spring 100% elettrica è un tassello fondamentale nel programma di decarbonizzazione del brand. Si tratta di una citycar molto efficiente che permette di soddisfare le esigenze dei clienti grazie a una massa inferiore ad 1 tonnellata e a un pacco batterie tarato sulle esigenze del cliente-tipo, che in media percorre 37 km al giorno con una velocità media di 37 km/h. Con un’autonomia di 225 km nel ciclo misto WLTP, la Spring si adatta perfettamente agli spostamenti quotidiani e gli automobilisti possono ricaricarla anche 1 sola volta a settimana, con una ricarica che può essere completata anche senza wallbox nel corso di una notte. Esteticamente la nuova Spring richiama la nuova identità del brand e da un punto di vista tecnico propone la possibilità di programmare la ricarica con il precondizionamento e la nuova tecnologia V2L (vehicle to load) per alimentare dispositivi elettrici esterni. Con la nuova Spring, Dacia conferma il suo impegno verso un futuro sostenibile, offrendo un veicolo più maturo e dal rapporto qualità/prezzo competitivo (il listino parte da meno di 20.000 euro), in linea con le esigenze di un pubblico che utilizza l’auto elettrica soprattutto per gli spostamenti urbani.

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