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Laika Kreos 7009

Una suite viaggiante dotata di ogni comfort

Laika Kreos 7009 - foto 1
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Uscire in camper con un Laika Kreos 7009 è un po' come vincere in una riffa un invito a cena con Belen.

La prima cosa che pensi è: “That's incredibile!”. La seconda: "Ma quando mi ricapita?". Perché a meno che uno non abbia a disposizione un capitale di circa 90.000 euro (optional più, optional meno), non è esperienza comune poter partire per le vacanze con una specie di suite reale viaggiante dotata di ogni comfort.

Laika Kreos 7009 - foto 2
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Varato da mamma Laika meno di un anno fa, Kreos rappresenta oggi il top di gamma dell'azienda leader nel settore dei Motorhome. E qui è il momento di cominciare a fare un po' di chiarezza. Che cos'è un Motorhome? In che cosa si differenzia un profilato da un mansardato? Perché, caso mai non ve ne foste accorti, stavolta in questa rubrica parliamo di camper e continueremo a farlo se avremo la conferma che l'argomento vi interessa, considerando che tra un po' sarà anche tempo di vacanze e di questi tempi farle in economia, magari noleggiando un caravan, potrebbe essere una bella idea e allo stesso tempo una bella esperienza. Allora, tutti a bordo…
 

Innanzitutto alzi la mano chi, almeno una volta, in autostrada, specialmente in coda, guardando di fianco a sé o davanti a sé un camper, non ha provato curiosità nell'immaginare cosa c'è e come si sta in quella casetta viaggiante? I camper si suddividono sostanzialmente in tre categorie: i mansardati, i profilati (o semintegrali) e i motorhome (o integrali). I primi sono quelli col “nasone” sulla cabina di guida e nel “nasone” hanno un letto matrimoniale in pianta stabile. I secondi sono quelli col “nasino” sulla cabina e lì, di solito, ci sono un po' di cassetti e un qualche gavone. Gli ultimi sono quelli lisci, con un unico ambiente tra cabina di guida e cellula abitativa e dispongono in genere di un letto matrimoniale basculante che cala sui sedili anteriori una volta reclinati gli schienali. E qui ci fermiamo, ripromettendoci di tornare a parlare delle caratteristiche dei vari modelli alla prossima prova. Stavolta ci concentriamo sul modello che abbiamo guidato in 5 giorni per circa 2.500 chilometri.
 

Il Kreos 7009 è un bestione lungo circa 7 metri e mezzo e pesante più di 30 quintali. Ha tutto ciò che il camperista doc può desiderare. È una vera e propria casa su quattro ruote comoda e spaziosa, rifinita con materiali di pregio e attrezzata con soluzioni interne vicine alla domotica. Eleganti e funzionali i mobili, eccellenti le prestazioni del motore. Insomma, se andiamo nei dettagli, il costo complessivo è più che giustificato e l'investimento, per gli appassionati della vita on the road, ne vale veramente la pena.
 

Omologato per 4 persone, ha due posti letto nel matrimoniale basculante e due comodissimi letti gemelli in coda. A richiesta si può aggiungere il quinto posto nella dinette centrale. Costruito su meccanica Fiat Ducato, è spinto da un motore diesel common rail a trazione anteriore, con potenze di 130, 150 e 180 CV nelle versioni 2.300 o 3.000 di cilindrata. A disposizione 60 litri di gasolio, 120 litri di acque chiare nei serbatoi riscaldati e antigelo, 18 litri di recupero nel WC chimico. Ma è l'allestimento della cellula il fiore all'occhiello del Kreos: dall' antifurto perimetrale e volumetrico al sistema di riscaldamento con boiler/stufa Truma Combi 6 e riscaldatore supplementare in soggiorno.
 

Pensate che nel test in camera del freddo, effettuato a Monaco in Germania, partendo da una temperatura di – 15°, il Kreos ha raggiunto i 20 gradi all'interno in 3 ore e 9 minuti. La media di questo test è di 4 ore. Musica per le orecchie di chi usa il camper in inverno per andare a sciare e sa quanto sia importante l'impianto di riscaldamento interno e la coibentazione. Argomento su cui Laika ha molto da insegnare, vista l'originalità della sua famosa scocca a “doppio pavimento passante”. In pratica si viaggia su una specie di bolla d'aria isolante con in più la possibilità di stivare tutto nel fondo scocca (da un lato all'altro), dagli sci ai remi del canotto o la canna da pesca, a ogni tipo di bagaglio lungo e ingombrante. Senza contare la capacità di stivaggio del garage in coda, riscaldato e con doppia illuminazione, posizionato sotto i letti gemelli e provvisto addirittura di rampa in acciaio per caricare moto o scooter, oltre alle bici, che non sarà più necessario “appendere” sul posteriore.
 

Ritornando a bordo, l'atmosfera nel Kreos è davvero intima e confidenziale. Tutta l'illuminazione è a LED di vari colori: romantica nella zona relax, potente in quella living. Ultimi dettagli, il frigo trivalente con cella gelo (uguale a quello di casa) alimentato a gas, a corrente o a 12 volt. A scegliere la fonte migliore ci penserà la centralina elettronica, che gestisce tutto a seconda dell'energia disponibile in qualsiasi situazione. Infine il bagno, elegante e funzionale, con doppia areazione a tetto e a parete. Di fronte, separata, la doccia con braccio volante, ugelli per idromassaggio e diluvium centrale. Anche qui, al tetto, c'è un piccolo turbovent per areazione.
 

Completa il tutto una cucina con griglia a 4 fuochi, grill, forno e cappa aspirata. Più che sufficienti gli spazi per stoviglie e pentolame. E più che sufficienti sono anche poche righe (perché tanto ne bastano) per scovare qualche difettuccio nel Kreos, se di difetti si può parlare. Certo, per chi ancora non è pratico alla guida di un camper, non si può pensare che sia subito facile domare un bestione di 7 metri e mezzo che può sfiorare, a pieno carico, i 35 quintali. L'effetto “panino” in autostrada è sempre in agguato. Se sei in sorpasso mentre ti sorpassano, magari a 100 all'ora, la doppia folata da destra e da sinistra fa diventare all'improvviso il volante una piuma e per qualche metro ti sembra di volare. Ma basta non spaventarsi e abituarsi un po' a quella apparente piccola sbandata… poi ci pensano l'elettronica e l'esperienza a compensare l'aerodinamica.
 

Altro “difettuccio” lo sbilanciamento tra l'enorme preferenza di Laika per la zona notte e relax, che va a scapito degli spazi nel soggiorno. Se nel basculante da 190 x 160 ti sembra di essere a casa “in tutti i sensi”, se sotto la doccia col diluvium e i LED azzurri nemmeno te ne accorgi di essere su un camper, se nella suite di coda ai tuoi figli non manca l'atmosfera della loro cameretta, nella zona living qualche centimetro in più avrebbe fatto molto comodo, sia a tavola che per i passeggeri seduti in viaggio. Ma qui si tratta davvero di voler cercare il pelo nell'uovo.
 

Infine l'ingombro: non si può certo pretendere di andare a far shopping con il Kreos in città, magari lasciandolo parcheggiato davanti al ristorantino preferito. Come tutti i bisonti della strada ha bisogno di spazi aperti e odia curve a gomito e manovre impossibili per la sua stazza. Però vi ripaga in autostrada, dove la navigazione è fluida, piacevole e silenziosa. Sotto tutti i punti di vista, con il Kreos 7009 Laika eleva ancora i suoi già altissimi standard di qualità. Il logo col simbolo della cagnetta che viaggiò tra le stelle a bordo dello Sputnik ne esce rafforzato e si conferma leader incontrastato anche nel top di gamma dei motorhome. Noi lo abbiamo molto apprezzato e attraverso la nostra esperienza speriamo di avervi raccontato una bella storia che vi faccia appassionare al mondo dei camper, tanto da convincervi a sperimentare un nuovo tipo di vacanza, originale, creativa ("kreos" non è un nome scelto a caso) e forse molto più interessante. Alla prossima puntata.
 

Fabrizio Filippone