La qualità sposa una maggior abitabilità
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La Yaris diventa grande. E non solo perché cresce di buoni 10 centimetri, ma perché la personalità della piccola Toyota è come se diventasse adulta, consolidando quelle doti che l’hanno fatta apprezzare da 12 anni a questa parte. Qualità, efficienza delle motorizzazioni, versatilità, stile impareggiabile. A tutto questo oggi si aggiunge una maggior spaziosità degli interni e l’abbondante dotazione hi-tech.
Alla presentazione francese di Valenciennes – luogo che da sempre ospita la produzione europea della Yaris – l’accento è stato posto proprio su quest’aspetto della crescita del modello. Se infatti la prima serie del 1999 rappresentava l’infanzia del modello (la prima volta del costruttore nipponico nel segmento B europeo), la seconda generazione ne è stata l’adolescenza. Ma la Yaris sembra voler seguire il suo pubblico nel frattempo cresciuto e, ora, diventa appunto adulta. Di quei 10 cm di maggior lunghezza, la metà è rappresentata dall’aumento del passo, che significa maggior abitabilità all’interno, con 35 mm di maggior spazio per le ginocchia dei passeggeri posteriori.
La terza serie della Yaris non muta però le sue proporzioni, che restano estremamente compatte: la lunghezza sale a 3,885 metri, la larghezza resta uguale, ma l’altezza si riduce di 20 mm a 1,51 metri, per un’immagine più slanciata, come non l’ha mai avuta. La maneggevolezza resta proverbiale, il raggio di sterzata è di soli 4,7 metri, ma aumenta la sensazione di guida sportiva per quell’abbassamento di 3 gradi del piantone dello sterzo. Una delle novità principali del pannello strumenti modificato, che accoglie l’ampia dotazione dei pacchetti “Toyota Touch” e “Toyota Touch & Go” per l’intrattenimento e la navigazione satellitare. Il nuovo volante è in pelle e il sedile guida è regolabile in altezza per ben 60 cm, 15 in più della precedente Yaris.
I tecnici Toyota hanno poi abbassato il baricentro della vettura e vi hanno montato ruote da 15 pollici di serie e da 16 a richiesta. Esteticamente sono molte le novità, dal frontale con le proporzioni modificate delle due griglie alla fiancata più dinamica. Straordinario il Cx di soli 0,287, che significa massima efficienza durante la marcia e consumi ed emissioni ai livelli più bassi oggi sul mercato.
Tre le motorizzazioni, già note ma che hanno subito qualche significativa modifica tecnica. A benzina si parte col 1.0 da 69 CV e si eccelle col 1.3 Dual-VVT da 99 CV, disponibile pure con il cambio a variazione continua Multidrive S, tarato per consentire anche cambiate manuali sia con la leva classica che con comandi sul volante. A gasolio il classico 1.4 D-4D da 90 CV con filtro antiparticolato standard. L’arrivo in concessionaria è previsto a ottobre.