Il furto ripreso dalle telecamere interne

Washington, rubati due preziosi bonsai da un museo: "Li curiamo da 70 anni, ridateceli o moriranno"

"Una perdita tremenda per la nostra collezione", annunciano dal Pacific Bonsai Museum. Sui social diffuso il filmato delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso il furto

12 Feb 2020 - 10:04

Uno era venuto su dai semi in una lattina di un soldato giappo-americano durante la sua prigionia nella Seconda Guerra Mondiale; l'altro è nato nel 1946 ed era stato curato dall'artista Kiyoko Hatanaka. Entrambi valgono migliaia di dollari ed erano il fiore all'occhiello della collezione di bonsai del Pacific Bonsai Museum di Washington. Le due piante sono sparite dall'esposizione al pubblico e le telecamere interne hanno ripreso il furto. "Una perdita tremenda - riferisce dal museo Aarin Packard. - Hanno più di 70 anni e senza le nostre cure moriranno". Da qui l'appello via Facebook ai ladri e a chiunque possa aiutare le indagini per fare in modo che i preziosi vasi possano tornare a casa.

I due "gioielli" spariti dal Pacific Bonsai Museum sono un pino nero giapponese e un Silverberry. Pezzi unici proprio perché molto vetusti e con alle spalle una storia importante. Il primo, come detto, fu coltivato dai semi contenuti in una lattina dal soldato Juzaburo Furuzawa, mentre era in carcere durante la Seconda Guerra. L'altro, invece, dalle sapienti mani dell'artista del bonsai Kiyoko Hatanaka.

"Quei bonsai sono stati curati ogni giorno per più di 70 anni - ha sottolineato Packard. - Se non verranno date loro cure adeguate, non ci sono speranze di sopravvivenza per queste opere d’arte viventi che sono il risultato della dedizione fornita da più generazioni". Social mobilitati.

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