Anche Erdogan avverte: "Il sistema è sull'orlo dell'implosione". E Ban esorta a dimezzare entro il 2030 il numero degli sfollati, che oggi sono 60 milioni
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha esortato i governi a rispettare i propri impegni riguardo agli aiuti ai migranti, prendendo la parola in apertura del vertice mondiale dell'Onu di Istanbul sulla crisi umanitaria. "Troppe promesse fatte e poi il denaro non arriva per portare a compimento i progetti". "Tutto ciò deve finire - ha detto Merkel - la comunità internazionale non dispone di un sistema umanitario che sia compatibile con il futuro".
Erdogan: "Il sistema è sull'orlo dell'implosione" - Anche il presidente turco Recep Tayyp Erdogan esorta ognuno a prendersi le sue responsabilità nel condividere il peso degli aiuti ai migranti e avverte: "L'attuale sistema è insufficiente e sull'orlo dell'implosione... Il peso è sopportato solo da alcuni Paesi, mentre ognuno dovrebbe assumersi d'ora in avanti le proprie responsabilità". La Turchia ospita oggi circa tre milioni di rifugiati provenienti dalla Siria e dall'Iraq.
Ban Ki-moon: dimezzare gli sfollati - E il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon: "Oggi siamo di fronte al più alto numero di sfollati dalla fine della Seconda guerra mondiale. Vi invito a ridurre della metà il numero degli sfollati nel mondo entro il 2030 e di trovare soluzioni a lungo termine". Sono circa 60 milioni le persone nel mondo che hanno dovuto abbandonare le proprie case. In tutto, ha aggiunto Ban, "sono 130 milioni le persone che hanno bisogno di aiuto per sopravvivere".
Papa Francesco: "Ascoltare grido di chi soffre" - Dobbiamo ascoltare "il pianto delle vittime e di coloro che soffrono". Così Papa Francesco, nel messaggio inviato al Segretario generale dell'Onu per la prima giornata del Summit. "Imparando dalle vittime e da coloro che soffrono - ha aggiunto il Pontefice - saremo in grado di costruire un mondo più umano".
Medici Senza Frontiere diserta il summit - L'organizzazione di Medici senza Frontiere, dopo aver a lungo contribuito a prepararlo, ha deciso di disertare il vertice annunciando il ritiro da quella che definisce "un'occasione persa". "Una foglia di fico" che "trascura di rimarcare gli obblighi degli Stati a rispettare le leggi sugli aiuti umanitari e i rifugiati" e sul rispetto del diritto umanitario nei conflitti, ha spiegato l'ong ricordando che, solo l'anno scoro, 75 dei suoi ospedali sono stati bombardati.
Cinquemila partecipanti, anche big del cinema - Al summit ci sono cinquemila partecipanti, 65 capi di Stato e di governo o loro ministri, rappresentanti di agenzie dell'Onu, dall'Unicef all'Unfpa al Pam, di ong come Save the Children e Action Aid, di istituzioni religiose. Per sollevare l'appeal mediatico dell'evento sul palco e nei panel intervengono anche attori come Daniel Craig, Ahsley Judd, Forest Whitaker e Sean Penn - che domenica ha portato qui il suo ultimo film "The Last Face".