"partnership strategica"

Vertice Italia-Turchia, 35 miliardi di euro di interscambio commerciale nel medio periodo

Meloni ed Erdogan rafforzano le intese tra i due Paesi: dall'Ucraina alla difesa e ai migranti

29 Apr 2025 - 21:58
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Una giornata di incontri e scambi ravvicinati per rafforzare quella che da entrambe le parti viene definita una "partnership strategica". A Roma va in scena il quarto vertice intergovernativo Italia-Turchia, occasione per rilanciare la cooperazione in settori chiave come quello della difesa e del commercio. Nel bilaterale il premier Giorgia Meloni e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan consolidano una linea comune su questioni cruciali dell'agenda internazionale, dalla questione migratoria alla guerra in Ucraina. Il partenariato fra Italia e Turchia ha un nuovo obiettivo: 35 miliardi di euro di interscambio commerciale nel medio periodo. È il principale traguardo fissato dal vertice.

Nella dichiarazione finale c'è anche un capitolo, più delicato diplomaticamente, in cui Roma e Ankara si dicono "impegnate a sostenere i tre pilastri del sistema delle Nazioni Unite, ovvero pace e sicurezza, sviluppo e diritti umani". Sullo sfondo c'è anche il caso dell'arresto per corruzione del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, principale oppositore di Erdogan in vista delle prossime presidenziali. Una vicenda che le opposizioni in Italia hanno chiesto a più voci alla premier di sollevare.

Obiettivo: "Sviluppare le relazioni fra la Turchia e l'Europa"

  Sviluppare le relazioni fra Turchia e Ue è uno degli impegni stretti a Villa Pamphilj, dove Erdogan, ringraziando la padrona di casa per il suo "approccio coraggioso", si è detto certo che Roma riconosca il "contributo della Turchia alla sicurezza dell'Europa e del Mediterraneo", e che "continuerà a sostenere il processo di adesione all'Unione europea" e sostenere "l'aggiornamento" delle regole doganali Ue che "ostacolano" gli imprenditori turchi. Il vertice conferma l'intenzione della Turchia di trovare spazio nei piani per la sicurezza europea, tanto che c'è la convinzione condivisa sull'"importanza del più ampio coinvolgimento possibile degli alleati non Ue negli sforzi di difesa dell'Ue".

Nove memorandum di intesa

  Sono nove i memorandum di intesa fra i due governi, dallo spazio alle infrastrutture, a quello recente fra Leonardo e BayKar, per una joint venture per i droni. Beko sostiene le esportazioni delle filiere italiane, inclusa la fornitura di macchinari industriali. E fra i memorandum di intesa, anche quelli di Sace con Limak Group e Yapi Merkezi, per progetti infrastrutturali Turchia e Africa. Dall'accordo fra Sparkle e Turkcell, dice Meloni, nascerà "una dorsale digitale all'avanguardia lunga circa 4mila chilometri che attraverserà il Mediterraneo e migliorerà la connettività tra Europa, Medio Oriente e Asia".

Collaborazione energetica

  Si rafforza anche la collaborazione energetica, non solo sull'approvvigionamento di gas naturale via Tap ma anche su rinnovabili e idrogeno. Il premier Mleoni ha ringraziato il suo ospite per gli sforzi con cui sono state "sostanzialmente azzerate" le partenze di migranti irregolari dalle coste turche. E ha ricevuto un invito in Turchia, esteso da Erdogan anche a Sergio Mattarella, da cui si è recato nel pomeriggio, fra la fine del vertice e il business forum con oltre 500 aziende. Un cambio di programma in cui è entrata anche la visita in Vaticano per incontrare il camerlengo, il cardinale Farrell, e porgere le condoglianze per la morte di Papa Francesco.

Guerra in Ucraina e Gaza

  Con il premier Meloni Erdogan assicura di condividere "il sostegno all'integrità territoriale" di Kiev, e rilancia gli sforzi per "una soluzione anche a Gaza". I due Paesi hanno visioni convergenti anche sulla stabilizzazione della Libia e sulla transizione in Siria. Lotta al terrorismo e contrasto alle migrazioni irregolari sono altri due dossier su cui c'è l'impegno a rafforzare la cooperazione internazionale. 

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