Il progetto incentiva i pendolari alla lettura. Giardino idroponico, 16.000 libri e caffè gratis: tutti i servizi
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A Varsavia è stata aperta una biblioteca in una stazione della metropolitana per disincentivare residenti e pendolari a usare il cellulare. È il progetto intitolato "Metroteka" e l'obiettivo è quello di incoraggiare le persone a leggere un libro e di conseguenza a scollegarsi dal mondo digitale. Metroteka è un'iniziativa innovativa ed è stata inaugurata il 4 settembre 2025 nella stazione della metropolitana Kondratowicza della linea M2, nel quartiere Targówek della capitale della Polonia.
Questa biblioteca di 150 metri quadrati offre due aree lettura per adulti e bambini, oltre a uno spazio pubblico per eventi. L'archivio di Metroteka può contare all'incirca 16.000 libri che possono essere presi in prestito attraverso un sistema di microchip contactless. Il servizio è particolarmente efficiente poiché il prelievo dei libri avviene in modo immediato e la restituzione, attraverso il corner dedicato, è disponibile 24 ore su 24. L'offerta di questa biblioteca all'avanguardia non finisce qui: i visitatori possono consultare un computer per navigare su internet e godersi gratuitamente un caffè o una cioccolata calda. Un altro aspetto che rende questo progetto iconico è il suo giardino idroponico, che si sviluppa verticalmente e non ha bisogno di luce solare naturale o terra, coltiva erbe aromatiche fresche come basilico e origano e fiori. "Il nostro sogno è che Metroteka diventi un centro educativo e culturale, e non solo un luogo da cui si prendono in prestito i libri", ha detto la vicedirettrice Grażyna Strzelczak-Batkowska.
Questa iniziativa si inserisce in un contesto di crisi per l'editoria polacca e si propone come manovra per arginarla. Secondo un'indagine annuale della Biblioteca Nazionale Polacca solo il 41% degli intervistati aveva letto almeno un libro nel 2024, in calo rispetto alla quota di oltre il 50% tra la fine degli anni '90 e l'inizio degli anni 2000. A questo fenomeno ha contribuito anche un fattore storico: la Polonia ha perso più del 70% delle sue librerie durante la seconda guerra mondiale.