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Usa, spari in una sinagoga a Pittsburgh: undici morti e sei feriti | L'attentatore fermato: "Tutti gli ebrei devono morire"

La polizia, che aveva invitato i cittadini a evitare lʼarea, ha bloccato lʼuomo che ora si trova in ospedale. Il presidente americano: "Rafforzare la pena di morte". Melania Trump: "Basta violenza"

Usa, spari in una sinagoga a Pittsburgh: undici morti e sei feriti | L'attentatore fermato:
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Entra in sinagoga nel sabato di preghiera gridando "gli ebrei devono morire" e fa una strage: 11 morti e 6 feriti, di cui 4 agenti di polizia.

Si tratta dell'attacco più sanguinoso contro la comunità ebraica nella storia degli Stati Uniti. Il killer Robert Bowers, bianco 46enne, è un estremista di destra attivo sul social media di alt-right Gab.com. Al momento è in ospedale ferito, sotto custodia. Il massacro è stato classificato come crimine d'odio.

Trump: "Rafforzare leggi sulla pena di morte" - Dura la condanna del presidente americano Donald Trump, che parla di "odio terribile negli Stati Uniti" e invita all'unità, a "superare le divisioni". "L'antisemitismo va condannato ovunque, non c'è tolleranza negli Stati Uniti", aggiunge Trump, secondo il quale per crimini come quelli di Pittsburgh dovrebbe esserci la pena di morte. "Le leggi al riguardo dovrebbero essere rafforzate", dice.

All'interno della sinagoga "non c'erano protezioni", probabilmente se ci fossero state delle guardie armate il risultato sarebbe stato diverso, lo avrebbero fermato, prosegue il tycoon rispondendo a chi gli chiedeva se fosse necessario rivedere le norme sulle armi. La sparatoria è un "assalto alla nostra libertà di religione", gli fa eco il vicepresidente Mike Pence. Il massacro arriva a 10 giorni dalle elezioni di metà mandato e conferma - per coincidenza o no - il clima infuocato che si respira negli Stati Uniti dopo i 13 pacchi bomba inviati a esponenti democratici.

Le polizia descrive all'interno della sinagoga una scena orribile, "una delle peggiori che abbia mai visto. E in passato sono stato anche in luoghi di sciagure aeree", dice Wendell Hissrich, direttore della sicurezza pubblica di Pittsburgh. Il killer, vestito con un paio di jeans e un giacchetto verde, è un appassionato di armi - aveva postato anche una foto della sua collezione - postava regolarmente contenuti neo-nazisti e criticava Trump per non essere un vero nazionalista. Nelle ultime ora ha avuto modo anche di commentare l'arresto dell'Unabomber Cesar Sayoc prendendolo in giro per il suo furgoncino con gli adesivi del presidente.

L'Fbi ritiene che il killer abbia agito da solo - "Riteniamo abbia agito da solo", afferma l'Fbi che sta indagando sul passato del killer. Al momento non risulterebbe conosciuto o nel mirino delle autorità. Le accuse che saranno avanzate contro di lui potrebbero portarlo alla pena di morte. Mentre sparava all'impazzata - secondo ricostruzioni - urlava slogan antisemiti, e avrebbe continuato a farlo anche davanti alla polizia. Bowers avrebbe sparato agli agenti continuando a gridare, poi si sarebbe arreso perché ferito. La sua pagina online su Gag è stata cancellata, ma gli archivi dei suoi post rivelano commenti anti-semiti, fra i quali la scritta "gli ebrei sono figli di satana".

In quello che sembra il suo ultimo post prima della sparatoria, Bowers scriveva: alla no profit Hebrew Immigrant Aid Society "piace portare invasori per uccidere la nostra gente. Oggi vado. Sono stanco di vedere la mia gente macellata". Poi alle 9:45 del mattino nell'area residenziale di Squirrel Hill, a Pittsburgh, ha aperto il fuoco nella sinagoga The Tree Life. Ferito Bowers è ora in ospedale e non è chiaro se sia intenzionato a collaborare con le autorità.

Il massacro scuote la comunità internazionale. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu parla di"orrenda brutalità antisemita" e si dice "affranto e sbigottito dall'attacco omicida". Il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini si dice "sicuro che gli Stati Uniti sapranno punire adeguatamente il bastardo che oggi ha ammazzato otto innocenti in una sinagoga. Solidarietà alla comunità ebraica".

Melania Trump: "La violenza deve fermarsi" - E di fronte al sabato di morte interviene anche la First Lady: "La violenza deve fermarsi. Che Dio benedica, guidi e unisca gli Stati Uniti", twitta Melania Trump che non interviene mai nelle vicende pubbliche. E la figlia del presidente, Ivanka, la segue: "Tutti i buoni americani sono a fianco agli ebrei nell'opporsi ad atti di terrore e condividono l'orrore e il disgusto per il massacro di Pittsburgh.