Il voto della vicepresidente Kamala Harris ora sarà decisivo. Il rapporto tra repubblicani e democratici è 50 a 50
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Joe Biden perde la maggioranza al Senato Usa, pochi giorni dopo averla rafforzata conquistando il 51mo seggio con la vittoria al ballottaggio in Georgia del pastore Raphael Warnock. La senatrice dell'Arizona Kyrsten Sinema ha infatti annunciato la decisione di cambiare la sua affiliazione registrandosi come indipendente. Questo lascia a 50 e 50 il rapporto di forze fra repubblicani e dem, con la necessità per l'Asinello del voto decisivo della vicepresidente Kamala Harris per spezzare la parità a suo favore.
La maggioranza non dovrebbe essere messa in discussione - In una intervista a Politico, Sinema ha comunque assicurato che non si unirà ai repubblicani e quindi la tenuta della più ampia maggioranza non dovrebbe essere messa in discussione, considerando che ci sono anche altri due indipendenti pro dem: Bernie Sanders del Vermont e Angus King del Maine. Sinema ha spiegato la sua scelta con il desiderio di mettersi in sintonia col trend degli elettori del suo Stato.
Ecco perché Kyrsten Sinema ha lasciato i dem - "Quando i politici si impegnano più a negare all'opposizione una vittoria che a migliorare la vita degli americani, chi perde è la gente comune", ha premesso. "Mi sono quindi unita al crescente numero di abitanti dell'Arizona che rifiutano le politiche di parte dichiarando la mia indipendenza dal fazioso sistema disfunzionale di Washington", ha proseguito. "Come un sacco di abitanti dell'Arizona, non mi sono mai trovata a mio agio in nessuno dei due partiti nazionali", ha infine ammesso.
Chi è Kyrsten Sinema - Avvocata, attivista pacifista, tre volte deputata dem dopo aver militato nel Green party, la 46enne senatrice è stata la prima donna donna apertamente bisessuale e la seconda apertamente Lgbt ad essere eletta nei due rami del Parlamento, nel 2012 e nel 2018. In tutti questi anni è stata una moderata che ha votato spesso con l'opposizione e ha bloccato molte leggi del suo partito insieme al centrista Joe Manchin.
Il commento della Casa Bianca - La Casa Bianca ha preferito però ricordare le volte in cui Sinema ha votato con i dem, sottolineando che "è stata una partner chiave di alcune leggi storiche che il presidente Biden ha promosso negli ultimi 20 anni". E assicurando che la decisione della senatrice "non cambia la nuova maggioranza democratica del Senato: abbiamo ogni motivo per aspettarci che continueremo a lavorare con successo insieme a lei".
Per il partito però ora si pone il dilemma se lanciare un candidato contro di lei nelle elezioni del 2024, col rischio di disperdere i voti e perdere il seggio a favore dei repubblicani, o sostenerla anche se non è più iscritta ai dem.