Uno dei coinvolti, secondo i media locali, avrebbe invitato a colpire in particolare poliziotti bianchi, come ha fatto il cecchino di Dallas
Quattro persone sono state arrestate a Detroit, negli Stati Uniti, con l'accusa di aver incitato, attraverso post su Facebook, all'uccisione di agenti di polizia. Uno dei coinvolti, secondo i media locali, avrebbe invitato a colpire in particolare poliziotti bianchi, come ha fatto il cecchino di Dallas giovedì notte. Gli arresti sono frutto del monitoraggio dei social da parte dell'unità antiterrorismo del dipartimento di polizia locale.
Uno dei 4 uomini arrestati, tutti afroamericani, sul social network ha scritto: "Nessuna vita può contare, sinché tutte le vite dei neri non conteranno. Uccidete tutti i poliziotti bianchi". Un altro ha elogiato il principale responsabile della sparatoria di Dallas e aggiunto di esserne stato "ispirato a fare la stessa identica cosa". Un altro ancora ha invece affermato: "E' tempo di scatenare la guerra e sparare per primi alla polizia", invitando la gente a contattarlo per organizzarsi.
Gli arresti seguono le violenze di Dallas, in cui cinque agenti sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco durante le proteste contro gli abusi delle forze dell'ordine nei confronti degli afroamericani. Le forze dell'ordine di tutti gli Stati Uniti sono in allerta per minacce di questo genere.
Capo polizia di Dallas: "Ho ricevuto minacce di morte" - Il capo della polizia di Dallas, David Brown, ha reso noto in una conferenza stampa che lui e la sua famiglia hanno ricevuto minacce di morte subito dopo la sparatoria nella quale un cecchino nero ha ucciso cinque agenti bianchi.