Usa, in Texas la Corte suprema sospende la legge sui social media
La Corte suprema degli Stati Uniti ha sospeso l'attuazione di una legge del Texas che vieta ai social media di censurare i contenuti degli utenti sulla base di valutazioni legate all'"odio verbale" e alla "disinformazione".
La sospensione è stata votata da cinque giudici della Corte su nove: due giudici di orientamento conservatore ed entrambi nominati dall'ex presidente Donald Trump, hanno preso posizione in favore della sospensione, che segna una vittoria per i grandi gruppi tecnologici Usa. Il pronunciamento rappresenta invece una sconfitta per una parte del fronte conservatore statunitense, che accusa i social media di moderare i contenuti sulla base di criteri discriminatori e ideologici.
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