Usa, spari in un ufficio immigrazione a Dallas: un morto e due feriti gravi | L'attentatore si è suicidato | Fbi: "Attacco mirato contro Ice"

Una persona è morta e altre due sono state colpite in una sparatoria avvenuta in un centro migranti a Dallas, in Texas. L'aggressore si è suicidato usando la stessa arma da fuoco impiegata nell'attacco. Secondo la polizia, l'uomo che ha aperto il fuoco ha sparato dal tetto di un edificio adiacente. Nessun agente dell'Immigration and Customs Enforcement è rimasto ferito, ha riferito poi l'Fbi. Per i federali si è trattato di un "attacco mirato contro l'Ice". Sui proiettili sono stati trovati messaggi contro l'Agenzia americana.

"Le nostre preghiere sono con le famiglie delle vittime e con le forze dell'ordine dell'ICE. Questo vile attacco è stato motivato dall'odio per l'ICE", ha dichiarato il Segretario Noem. Per mesi abbiamo avvertito politici e media di moderare i toni sulla retorica dell'ICE prima che qualcuno venisse ucciso. Questa sparatoria deve servire da campanello d'allarme per l'estrema sinistra, che deve capire che la loro retorica sull'ICE ha delle conseguenze. Paragonare l'ICE giorno dopo giorno alla Gestapo nazista, alla Polizia Segreta e alle pattuglie degli schiavi ha delle conseguenze. Gli uomini e le donne dell'ICE sono padri e madri, figli e figlie. Si alzano ogni mattina per cercare di rendere le nostre comunità più sicure. Come tutti gli altri, vogliamo solo tornare a casa dalle nostre famiglie la sera. La violenza e la disumanizzazione di questi uomini e donne che si limitano a far rispettare la legge devono cessare. Preghiamo per le vittime e le loro famiglie".

 "Questo assassinio non fermerà gli arresti, la detenzione e l'espulsione degli immigrati clandestini". Lo ha scritto su X il governatore del Texas, il repubblicano Greg Abbott, dopo l'attacco. "Collaboreremo con l'Ice e il dipartimento di polizia di Dallas per scoprire il movente del killer", ha detto ancora.