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Usa, condannato a morte sopravvissuto a esecuzione: sarà il primo a essere giustiziato con l'azoto

Nel 2022 si salvò perché non riuscirono a iniettargli il veleno

Usa, condannato a morte sopravvissuto a esecuzione: sarà il primo a essere giustiziato con l'azoto - foto 1
Afp

Negli Usa sarà utilizzata per la prima volta l'inalazione di azoto puro per giustiziare un detenuto.

L'uomo, un americano di 58 anni, Kenneth Eugene Smith, nel 2022 è sopravvissuto a un tentativo di esecuzione. L'equipe incaricata, infatti, non era riuscita a individuare le vene dove iniettare il veleno e il condannato a morte era rimasto per quattro ore legato a una barella. Così si è deciso di sperimentare l'ipossia di azoto. Le associazioni per i diritti umani, fra cui la Ong Equal Justice Initiative, hanno protestato contro questo metodo ritenuto barbaro.

Ipossia di azoto

 L'ipossia di azoto è una tecnica che induce il decesso per soffocamento e asfissia nel giro di quattro-cinque minuti. Attraverso una maschera, il soggetto inala il gas e inizia ad avvertire la mancanza di ossigeno.

 

Chi è Kenneth Eugene Smith

 Kenneth Eugene Smith era stato condannato, prima all'ergastolo, poi a morte nel 1988 per aver ucciso a coltellate su commissione Elizabeth Dorlene Sennett, la moglie di un pastore della Wetside Church of Christ a Sheffield.

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