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Ucraina: "Controlliamo mille chilometri quadrati di territorio russo" | Putin: "Kiev riceverà una degna risposta"

Secondo il governatore di Kursk, gli ucraini "hanno usato armi chimiche". Spento l'incendio alla centrale di Zaporizhzhia. Tajani-Cassis: "Lavorare a vertice di pace con la presenza di Mosca

di Redazione online
12 Ago 2024 - 18:08

La guerra in Ucraina giunge al giorno 901. L'esercito ucraino afferma di controllare mille chilometri di territorio russo. Mentre prosegue l'incursione delle forze di Kiev nella regione di Kursk, il Cremlino ha incrementato la portata dell'evacuazione dei residenti, coinvolgendo anche un distretto della regione di Belgorod, al confine con l'Ucraina. Secondo Putin, l'Ucraina ha attaccato il territorio russo "con l'aiuto dell'Occidente" allo scopo di migliorare la sua posizione in vista di futuri negoziati. E "riceverà una degna risposta". Intanto è stato "completamente spento" l'incendio scoppiato nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Arriva una dichiarazione congiunta dei ministri degli Esteri di Italia e Svizzera, Tajani e Cassis: "Creare le migliori condizioni per un secondo Vertice sulla pace che veda la partecipazione delle parti inclusa la Russia e di tutti gli attori globali interessati".

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© Withub

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Le forze armate russe hanno accelerato il ritmo della loro offensiva nella regione ucraina orientale di Donetsk. Lo ha affermato il ministero della Difesa, annunciando che le truppe di Mosca hanno conquistato il villaggio di Lisichnoye dopo quelli di Timofeyevka e Veseloye.


Gli Stati Uniti si dicono "pronti a rispondere" se l'Iran "andrà avanti nel suo piano di consegnare centinaia di missili balistici alla Russia". Lo ha detto il vice portavoce del Dipartimento di Stato, Vedant Patel, esprimendo "la profonda preoccupazione" di Washington per le notizie in questo senso.


L'Ucraina continua a condurre operazioni offensive nella regione russa di Kursk. "Attualmente controlliamo circa mille chilometri quadrati del territorio della Federazione", ha detto il capo delle Forze armate ucraine Oleksandr Syrsky.


Il governo tedesco e gli alleati della Nato intendono avere un "intenso" scambio di opinioni con le autorità di Kiev sull'attacco ucraino nella provincia russa di Kursk, compiuto utilizzando armi occidentali. Lo ha dichiarato il portavoce del governo tedesco, Wolfgang Buchner. "Finora sembra essere un'operazione limitata. Sarebbe quindi imprudente commentare ora pubblicamente e questo vale anche per i sistemi di armamento specifici della missione".


Alexei Smirnov, il governatore della regione russa di Kursk, ha accusato le forze ucraine di avere usato armi chimiche nella loro avanzata. Parlando in videoconferenza in un incontro con il presidente Vladimir Putin, Smirnov ha affermato che alcuni "agenti di polizia e il capo di una comunita' rurale sono rimasti intossicati" quando sono stati colpiti oggi nel distretto di Belovo dal fuoco dell'artiglieria ucraina, che ha usato appunto "armi chimiche". Lo riporta la Tass.


L'Ucraina riceverà "una degna risposta" per aver invaso il territorio russo e Mosca raggiungerà "tutti gli obiettivi" che si è posta. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin.


"I due ministri hanno concordato di rimanere in contatto al fine di cooperare per creare le migliori condizioni per un secondo vertice sulla pace che veda la partecipazione delle parti inclusa la Russia e di tutti gli attori globali interessati". Lo si legge in una dichiarazione congiunta sull'Ucraina firmata dai ministri degli Esteri di Italia e Svizzera, Antonio Tajani e Ignazio Cassis. Si "invitano tutti gli attori a non lesinare gli sforzi per giungere a una piattaforma negoziale condivisa basata sul rispetto del diritto internazionale e sui principi di integrita' territoriale ed indipendenza degli Stati sanciti nella Carta Onu".


Sono 121mila i civili che hanno dovuto lasciare le zone dei combattimenti nella regione russa di Kursk in seguito all'avanzata delle truppe ucraine. Lo ha detto il governatore, Alexei Smirnov, in un incontro con il presidente Vladimir Putin. Il governatore, citato dall'agenzia Ria Novosti, ha aggiunto che 12 civili sono stati uccisi e 121 feriti, di cui 10 bambini.


Sono ventotto le località della regione di Kursk cadute nelle mani delle forze ucraine, che sono avanzate fino a una profondità di 12 chilometri in territorio russo su un fronte largo 40 chilometri. Lo ha detto il governatore, citato dall'agenzia Tass.


L'Ucraina ha attaccato il territorio russo "con l'aiuto dell'Occidente" con lo scopo di migliorare la sua posizione in vista di futuri negoziati. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass.


"Le forze russe stanno avanzando lungo tutta la linea di contatto con quelle ucraine". Lo ha affermato Vladimir Putin, citato dall'agenzia Interfax. "Il principale compito ora per il ministero della Difesa è respingere le forze ucraine fuori dal territorio russo", ha aggiunto il capo del Cremlino.



Le autorità locali della regione russa di Kursk hanno deciso di ampliare l'area di evacuazione dei civili di fronte all'avanzata delle forze ucraine. Il governatore, Alexei Smirnov, ha infatti annunciato che anche gli abitanti del distretto di Belovsky dovranno lasciare le loro case. Sabato Mosca aveva annunciato di avere evacuato 76.000 civili, mentre le autorità ucraine della regione di Sumy, sull'altro versante della frontiera, hanno invitato a partire 20.000 persone.


La portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha accusato l'Ucraina di "terrorismo nucleare" per un incendio avvenuto nelle torri di raffreddamento della centrale di Zaporizhzhia, che secondo la Russia è stato provocato da un bombardamento delle forze di Kiev. Mosca ha detto che chiederà all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) di "indicare il responsabile del bombardamento", perché "un ulteriore silenzio su questo argomento non farà altro che esagerare il senso di impunità di Kiev".


La Russia ha annunciato l'evacuazione dei residenti da un distretto della regione di Belgorod, al confine con l'Ucraina, mentre prosegue l'incursione delle forze di Kiev nella vicina regione di Kursk. "La mattinata si preannuncia allarmante per noi: ci sono attività nemiche al confine del distretto di Krasnoyaruzhsky", ha detto in un video pubblicato su Telegram il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov. "Per la sicurezza della vita e della salute della nostra popolazione, stiamo iniziando a evacuare" gli abitanti di questo distretto, ha aggiunto.


La Russia ha perso 592.000 soldati in Ucraina dall'inizio della sua invasione su vasta scala, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine il 12 agosto. Questa cifra include le 1.080 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno.  


E' stato "completamente spento" l'incendio scoppiato nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Lo hanno reso noto nella notte le autorità filorusse della regione. Precedentemente l'azienda per l'energia nucleare russa Rosatom aveva affermato che una torre di raffreddamento dell'impianto ha subito "gravi danni" a causa di "due attacchi da parte di droni militari ucraini". Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Mariano Grossi, ha assicurato da parte sua che "non vi è alcun impatto sulla sicurezza nucleare" dopo quanto accaduto a Zaporizhzhia. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l'incendio nell'impianto sarebbe stato appiccato dagli "occupanti russi".


L'azienda per l'energia nucleare russa Rosatom afferma che una torre di raffreddamento della centrale ucraina di Zaporizhzhia ha subito "gravi danni". "Due attacchi da parte di droni militari" delle forze di Kiev "sono stati sferrati" ieri sera "su una delle due torri di raffreddamento provocando un incendio all'interno dell'impianto, spento dalle unità di emergenza", si legge in un comunicato citato dall'agenzia di stampa russa Tass. "Tuttavia l'interno della torre di raffreddamento ha subito gravi danni: il pericolo di un possibile crollo della struttura sarà valutato dagli specialisti quando la situazione lo consentirà", aggiunge Rosatom. Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, ha assicurato da parte sua che "non vi è alcun impatto sulla sicurezza nucleare" dopo quanto accaduto nella centrale di Zaporizhzhia. 


"L'attacco delle forze armate ucraine, che ha provocato l'incendio, ha violato l'integrità fisica della centrale nucleare di Zaporozhzhia". Lo ha detto a Ria Novosti la direttrice delle comunicazioni della centrale nucleare, Evgenia Yashina. "In effetti, questo attacco è uno degli elementi che portano alla disattivazione dell'impianto. Si tratta di una minaccia senza precedenti alla sicurezza nucleare, poiché è la prima volta che un impianto nucleare subisce danni così gravi - ha affermato -. L'integrità fisica viola i principi fondamentali dell'Aiea".

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