TEMPO REALE
Mariupol alla battaglia finale, i separatisti filorussi: "Preso il porto" | Borrell: ora servono più armi all'Ucraina che l'embargo sull'energia
In un faccia a faccia con Putin il cancelliere austriaco Nehammer ha parlato dei crimini di guerra commessi a Bucha e in altre città: "Con leader russo colloquio molto duro e franco"
Chernihiv, ecco che cosa resta della città dopo la liberazione dai russi
La guerra in Ucraina entra nel suo quarantasettesimo giorno.
L'esercito ucraino annuncia che si sta preparando per la "battaglia finale" nella città assediata di Mariupol. Secondo i separatisti filo-russi "il porto è stato liberato", mentre il commissario ucraino per i diritti umani Lyudmila Denisova afferma che 33mila abitanti sono stati deportati in Russia con la forza. Il ministro degli Esteri russo Lavrov replica al capo della diplomazia Ue Borrell: "La guerra si può vincere solo sul campo? Questo cambia le regole del gioco".
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11 apr Battaglione Azov: "I russi hanno usato una sostanza velenosa a Mariupol"
"Gli occupanti russi hanno usato una sostanza velenosa di origine sconosciuta contro militari e civili ucraini a Mariupol". La denuncia arriva dal controverso battaglione nazionalista Azov su Telegram, ripreso dal Kyiv Independent e altri media ucraini. "La sostanza - aggiunge il battaglione - è stata diffusa da un drone e le sue vittime riportano disturbi respiratori". L'intelligence britannica aveva avvertito in mattinata di un "possibile uso futuro di armi al fosforo a Mariupol da parte dell'esercito russo".
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11 apr Parigi espelle 6 spie russe "sotto copertura diplomatica"
Parigi ha espulso sei spie russe che si trovavano in Francia "sotto copertura diplomatica".
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11 apr Ucraina, altri 7 corpi sotto le macerie a Borodyanka
Altri sette corpi sono stati trovati oggi dai soccorritori nel villaggio di Borodyanka, nella regione di Kiev, sotto le macerie di due edifici bombardati. Lo riferiscono i servizi di emergenza ucraini, citati da Ukrinform.
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11 apr Mariupol, la battaglia finale - VIDEO
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11 apr Il sindaco di Bucha: "Un abitante su dieci ucciso dai russi" - VIDEO
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11 apr Nehammer: nell'est Ucraina si prepara attacco brutale e massiccio
Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha detto, dopo l'incontro con il presidente russo Vladimir Putin, di non essere ottimista per quanto riguarda l'offensiva russa nell'est dell'Ucraina, dove si sta preparando "un attacco brutale e massiccio".
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11 apr Ucraina, Borrell: ora servono più armi che embargo energia
"Le battaglie che vedremo nell'est dell'Ucraina avverrebbero anche con l'embargo al gas e al petrolio russo: ciò che fa la differenza in questo momento sono gli aiuti militari". Lo ha detto l'alto rappresentante per la politica Ue Josep Borrell in conferenza stampa. "Tutti stanno cercando di ridurre le esposizioni con la Russia dal punto di vista energetico, in modo volontario", ha aggiunto.
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11 apr Nehammer a Putin: sanzioni più dure finché ucraini muoiono
Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha detto a Vladimir Putin che le sanzioni contro la Russia "saranno ulteriormente inasprite finche' in Ucraina le persone continueranno a morire". Lo riporta Die Presse. "Ora informerò nuovamente i nostri partner europei dei miei colloqui con il presidente russo e discuterò ulteriori passi", ha aggiunto Nehammer.
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11 apr Ucraina, Cina: Nato non destabilizzi anche l'Asia e il mondo
La Cina ha esortato la Nato "ad astenersi dal tentativo di destabilizzare l'Asia o il mondo in generale". E' la risposta del portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian alle affermazioni del segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg, secondo cui Pechino pone "una sfida sistemica" alla sicurezza nazionale delle "democrazie". La Nato dovrebbe smettere "di diffondere osservazioni false e provocatorie" contro la Cina e abbandonare "il suo approccio conflittuale di tracciare linee basate sull'ideologia".
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11 apr Ucraina, la testimonianza: "In 380 in un rifugio per un mese: 11 morti per asfissia
"Siamo stati per oltre un mese in 380 nel rifugio di una scuola, ma undici persone sono morte per infarto o perché non riuscivano a respirare. I soldati russi, tenendoci il fucile puntato, ci hanno permesso mano mano di seppellirli. Erano loro a darci il cibo dalle loro scatolette, mentre nelle nostre case hanno fatto razzie delle nostre cose: indumenti e roba da mangiare. Otto civili sono invece stati uccisi". È quanto riferiscono diversi abitanti di Yagydne, uno dei villaggi vicino a Lukashivka e Chernihiv, a nord di Kiev. Il villaggio è quasi totalmente distrutto.
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