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Russia: "Conflitto inevitabile se la Nato invia truppe in Ucraina" | Parigi: mandare soldati non è belligeranza

Kiev: "Le parole di Macron sulle truppe un buon segnale". Scholz: "Nessun soldato arriverà dagli Stati Ue". Ok finale del Pe al fondo da 50 miliardi per Kiev

di Redazione online
27 Feb 2024 - 19:12

La guerra in Ucraina è giunta al giorno 734. Dopo l'ipotesi lanciata da Macron di inviare truppe a Kiev, il Cremlino avverte: "Inevitabile un conflitto Nato-Russia se soldati di Paesi occidentali arriveranno in Ucraina". E Parigi precisa: "Mandare uomini non significa belligeranza". Scholz assicura: "Nessun soldato arriverà dagli Stati Ue". Kiev comunque commenta: "Le parole di Macron sulle truppe un buon segnale". Intanto arriva il via libera finale dell'Eurocamera al cosiddetto "strumento per l'Ucraina", come misura parte della revisione del Quadro finanziario pluriennale. Lo strumento consiste in un piano pluriennale da 50 miliardi di euro in sovvenzioni, prestiti e garanzie per Kiev. Mosca sostiene di aver sventato un progetto di attacco terroristico ucraino con armi chimiche nella regione di Zaporizhzhia.


L'invio di truppe occidentali in Ucraina come proposto dal presidente francese Emmanuel Macron, "sarebbe quella escalation che abbiamo sempre cercato di evitare fin dall'inizio, uno scenario non direi apocalittico ma temibile". Lo dice il segretario di stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, interpellato a margine di un evento.


Le parole del presidente francese Emmanuel Macron, secondo cui non si può "escludere" l'invio di truppe occidentali in Ucraina, sono "un buon segnale". Lo ha affermato la presidenza ucraina, malgrado l'opposizione manifestata da diversi alleati europei e dagli Stati Uniti. "È un buon segno", ha affermato il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. Pur riconoscendo che questa opzione per il momento è "solo una proposta di discussione", ha aggiunto che "la dichiarazione del presidente francese porta chiaramente la discussione ad un altro livello".


Gli Stati Uniti non invieranno soldati in Ucraina. Lo ha detto la Casa Bianca. "Biden è stato chiaro sul fatto che gli Stati Uniti non invieranno soldati a combattere in Ucraina", ha dichiarato la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana Adrienne Watson, aggiungendo che il presidente ritiene che "per la vittoria" siano necessari gli aiuti a Kiev bloccati al Congresso.


L'eventuale futura presenza di truppe occidentali in Ucraina, evocata lunedì sera nella Conferenza di Parigi dal presidente francese Emmanuel Macron, non andrebbe oltre "la soglia della belligeranzà". Lo si è appreso da fonti dell'Eliseo.


Il possibile invio di truppe occidentali in Ucraina "è un'idea di Macron" ma "quando si parla di inviare truppe bisogna essere molto prudenti perché non dobbiamo far pensare che siamo in guerra con la Russia. Noi non siamo in guerra con la Russia, difendiamo" l'Ucraina "e nel mio giudizio personale non sono favorevole ad inviare truppe italiane a combattere in Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Comitato di coordinamento dei ministri Italia-Croazia a Zagabria.


Nei combattimenti in corso nella regione di Avdiivka, nell'est dell'Ucraina, le forze russe hanno distrutto un carro armato di fabbricazione americana Abrams, secondo quanto ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca, citato da Interfax.


Il Regno Unito non ha intenzione di inviare militari in Ucraina, quanto meno non "su vasta scala". Lo ha precisato il governo di Rishi Sunak, rispondendo indirettamente all'ipotesi avanzata dal presidente francese Emmanuel Macron sulla possibilità di una presenza militare europea sul terreno, nel Paese ex sovietico, in chiave di contenimento della Russia. Londra finora ha sempre sostenuto di essersi limitata a mandare in Ucraina istruttori o consiglieri militari, negando qualsiasi coinvolgimento al fronte a dispetto della segnalazione di presenze di "volontari" occidentali fra le truppe di Kiev.


Chi parla di inviare truppe occidentali in Ucraina dovrebbe "usare la testa per pensieri più razionali e sicuri per l'Europa". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in merito alle affermazioni del presidente francese Emmanuel Macron sul possibile schieramento di forze militari in Ucraina. Lo riferisce la Tass. 


Mentre le fabbriche di armi della Corea del Nord "operano in generale al 30% della capacità per la carenza di materie prime ed energia, alcune funzionano a pieno regime e producono principalmente armi e proiettili per la Russia". È quanto afferma il ministro della Difesa sudcoreano Shin Won-sik. Si stima che Pyongyang abbia spedito circa 6.700 container in Russia dal vertice di settembre tra il leader Kim Jong-un e il presidente Vladimir Putin. Si tratta di volumi sufficienti per il trasporto di circa 3 milioni di proiettili di artiglieria da 152 mm o 500mila proiettili da 122 mm.


Via libera dall'Eurocamera al cosiddetto "strumento per l'Ucraina", come misura parte della revisione del Quadro finanziario pluriennale. Il testo è stato approvato con 536 voti favorevoli, 40 contrari e 39 astensioni. Lo strumento consiste in un piano pluriennale da 50 miliardi di euro in sovvenzioni, prestiti e garanzie per l'Ucraina. Il via libera dell'Aula conclude l'iter di approvazione del pacchetto legislativo.


"Gli alleati della Nato stanno fornendo un sostegno senza precedenti all'Ucraina. Lo facciamo dal 2014 e lo abbiamo intensificato dopo l'invasione su larga scala" da parte della Russia. "Ma non ci sono piani per truppe da combattimento della Nato sul terreno in Ucraina". Lo ha detto all'Associated Press il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in merito all'ipotesi, evocata ieri da Emmanuel Macron, dell'invio di soldati dell'Alleanza Atlantica in Ucraina.


L'invio di truppe Nato in Ucraina "non sarebbe nell'interesse" dell'Occidente. Lo afferma il Cremlino, commentando l'ipotesi lanciata dal presidente francese Emmanuel Macron.


Il tribunale di Mosca ha condannato il dissidente Oleg Orlov a due anni e mezzo di carcere, da scontare in una colonia penale, per "reiterate azioni di
discredito" dell'esercito russo, formula che indica di prassi posizioni contrarie alla guerra in Ucraina. L'oppositore è stato copresidente della fondazione Memorial, alla quale è stato assegnato il Premio Nobel per la Pace nel 2022.


Un funzionario della Casa Bianca ha affermato che gli Stati Uniti non hanno intenzione di inviare truppe a combattere in Ucraina. L'ipotesi era stata avanzata dal presidente francese Emmanuel Macron per un imprecisato futuro. "Non ci sono nemmeno piani per inviare truppe della Nato a combattere in Ucraina", ha aggiunto il funzionario americano.


Al vertice a Parigi, convocato da Macron per serrare le fila sull'Ucraina, l'idea di inviare truppe occidentali in Ucraina non ha raccolto entusiasmo. Lo racconta il presidente della Polonia Andrzej Duda, come riporta RBC-Ucraina citando la radio polacca. "La discussione più accesa - afferma Duda - si è svolta intorno alla questione dell'invio di soldati in Ucraina. E anche qui non c'è stato assolutamente alcun accordo". 


Il Servizio federale di sicurezza russo (Fsb) sostiene di aver sventato un progetto di attacco terroristico nella regione di Zaporozhzhia che le agenzie di intelligence ucraine si stavano preparando a compiere utilizzando un agente di guerra chimica. Lo riporta la Tass.


Gli analisti del progetto indipendente ucraino DeepState riferiscono che le forze russe stanno avanzando a ovest e a nord-ovest di Avdiivka nella regione di Donetsk, e dopo Lastochkino hanno catturato gli insediamenti di Stepnoye e Severnoye. Lo riferisce Ukrainska Pravda. "Il nemico è avanzato vicino a Orlovka, Berdichev e Tonenkoye. Ha occupato Stepnoye e Svernoye. Dove si trova ora il comando dell'unità ucraina Tavrua secondo cui le linee di difesa sono 'preparate'?", scrive DeepState. 


Nella notte l'esercito russo ha lanciato una pioggia di droni e missili sulle regioni ucraine orientali, occidentali e centrali di Kharkiv, Sumy, Dnipropetrovsk, Khmelnytska, Kirovograd. Lo riferisce l'aeronautica militare di Kiev, citata da Rbc-Ukraine.


"Senza gli aiuti americani la Russia potrebbe vincere e milioni di ucraina moriranno". Lo ha detto Volodymr Zelensky in una intervista alla Cnn. Il presidente ucraino ha detto di aver parlato con Mike Johnson e che lo speaker della Camera gli ha detto "farà di tutto per sostenere l'Ucraina". "Devo fidarmi di lui", ha aggiunto.


"Non riesco a capire come Trump possa essere dalla parte di Putin, non capisce che Putin non si fermerà mai e se lo sosterrà sarà contro gli americani e gli interessi Usa". Lo ha detto Volodymyr Zelensky in una intervista alla Cnn.


Nei confronti dell'Ucraina, "è essenziale mantenere ciò che abbiamo promesso e vedere cos'altro possiamo fare". Lo ha scritto su X il premier uscente dei Paesi Bassi, Mark Rutte. "Due anni dopo l'invasione, le truppe ucraine resistono ancora coraggiosamente. Ma vediamo anche che la Russia continua a premere in prima linea. Ciò richiede molto dalla difesa. Su invito del presidente francese Emmanuel Macron stasera ero a Parigi, insieme ai capi di governo e di Stato di un ampio gruppo di Paesi, per un incontro sul sostegno all'Ucraina", ha spiegato Rutte.


Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato la nascita di una "coalizione" per fornire "missili e bombe di media e lunga gittata" a Kiev. Al termine della conferenza di Parigi sull'Ucraina, Macron ha affermato che "la priorità delle priorità è la questione delle munizioni e tutti i missili e bombe a media e lunga gittata che sono estremamente importanti per gli ucraini".

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