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Macron chiede a Putin di ritirare le armi da Zaporizhzhia | Allarme aereo in tutta l'Ucraina: "Missili dal Mar Nero"

I russi hanno bombardato Kupiansk, una delle città riconquistate dall'Ucraina

Catania, giunto cargo con 5mila tonnellate di grano dall'Ucraina: "E' sicuro, pronto per il consumo"

Un lungo viaggio prima via terra, poi via mare: così il mais ucraino è arrivato nel porto di Catania a bordo della Sds Green, nave battente bandiera italiana. A bordo oltre 5mila tonnellate di mais, trasportate inizialmente via gomma attraverso uno dei "corridoi di esportazione del grano" fino al porto di Rijeka, in Croazia, poi imbarcato sulla Sds Green. Per procedere in modo celere all'espletamento delle procedure per lo sbarco e lo svincolo della merce, l'Agenzia delle Dogane ha messo in campo un team di esperti, costituito da funzionari doganali e chimici, che hanno proceduto alle verifiche di controllo del prodotto, finalizzate all'accertamento dei requisiti necessari per la commercializzazione, anche riguardo alla sicurezza alimentare, con l'ausilio del laboratorio chimico mobile. Il prodotto è stato dichiarato conforme e svincolato per la commercializzazione. "La direzione Sicilia dell'Agenzia delle Accise, dogane e monopoli assicura, mediante le attività condotte dai nostri reparti specializzati, la correttezza dei controlli e garantisce la sicurezza alimentare del prodotto immesso in consumo, salvaguardando la salute dei consumatori", afferma il direttore regionale di Adm Luigi Liberatore, sottolineando anche "l'importanza dell'immediatezza delle attività di controllo, effettuate per la consegna della partita di granturco alla società importatrice che opera nel territorio catanese".

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La guerra in Ucraina è al 200esimo giorno.

Kiev annuncia che "dall'inizio di settembre, più di 3.000 chilometri quadrati sono stati restituiti al controllo ucraino. Intorno a Kharkiv, abbiamo iniziato ad avanzare non solo a sud ed est, ma anche a nord. Siamo a 50 chilometri dal confine". Ma i russi, che avevano parlato di un ritiro solo per riorganizzare le forze, hanno bombardato Kupiansk, una delle città riconquistate dall'Ucraina. Telefonata tra Macron e Putin: il presidente francese chiede ai russi di ritirare armi pesanti e leggere dalla centrale di Zaporizhzhia. Un allarme aereo è scattato in tutta l'Ucraina: missili sarebbero stati lanciati dal Mar Nero contro diverse regioni del Paese.

  • 11 set

    Dopo il black out riparte la corrente a Sumy e Poltava

    Nelle regioni di Sumy e Poltava è già stata ripristinata completamente la fornitura di energia elettrica. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Sumy Dmytro Zhivytskyi, riportato da Unian. Anche il governatore di Poltava Dmytro Lunin, ha riferito che l'approvvigionamento di corrente e acqua è stato ripristinato in tutti i distretti della regione. "Ora l'industria energetica continua a stabilizzare il livello di tensione", ha aggiunto.

  • 11 set

    Zelensky: "La Russia dietro al 'blackout totale' nell'est"

    Il presidente ucraino Volodymir Zelensky accusa la Russia di essere responsabile del "blackout totale" in atto nell'est dell'Ucraina

  • 11 set

    Ucraina, il fronte russo in difficoltà - VIDEO

  • 11 set

    Allarme aereo in tutta l'Ucraina: "Missili dal Mar Nero"

    Un allarme aereo è scattato in tutta l'Ucraina: esplosioni e blackout sarebbero stati segnalati in diverse regioni, soprattutto nell'est del Paese. Il sito Nexta riferisce anche di missili russi lanciati dal mar Nero, pubblicando anche un video.

  • 11 set

    I soldati di Kiev: "Siamo arrivati al valico di frontiera con la Russia"

    Le forze armate ucraine sarebbero arrivate, nella loro avanzata, fino a Hoptivka, un valico di frontiera sul confine ucraino-russo nel distretto di Dergaci, nella regione di Kharkiv. Lo ha riferito il 130° battaglione dell'esercito ucraino in un messaggio diffuso da Unian, che precisa che al momento non ci sono conferme da parte dello Stato Maggiore.

  • 11 set

    Macron ha chiesto a Putin di ritirare armi da Zaporizhzhia

    Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha chiesto durante la telefonata a Vladimir Putin di ritirare armi pesanti e leggere russe dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo fa sapere l'Eliseo.

  • 11 set

    Il Cremlino: Macron ha chiamato Putin, azione comune su Zaporizhzhia

    Il presidente russo Vladimir Putin e francese Emmanuel Macron hanno avuto un colloquio telefonico: lo fa sapere il Cremlino, sottolineando che la conversazione è avvenuta su iniziativa di Macron. I due capi di Stato hanno parlato in particolare della situazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e Putin ha posto l'accento sugli "attacchi regolari degli ucraini all'impianto". I due presidenti hanno quindi espresso la volontà di avviare una "interazione non politicizzata" sulla situazione intorno alla centrale di Zaporizhzhia, con il coinvolgimento dell'Aiea.

  • 11 set

    Von der Leyen: Ue a fianco di Kiev, combatte anche per noi

    "Gli ucraini stanno combattendo coraggiosamente per il loro futuro. Stanno lottando anche per i nostri valori comuni. L'Ue è stata al loro fianco dal primo giorno della guerra della Russia". Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, ribadendo il sostegno europeo a Kiev. "Aiuteremo a ricostruire l'Ucraina come un Paese libero e moderno nel suo cammino verso l'Ue", aggiunge.

  • 11 set

    Bombe russe su Kupiansk appena riconquistata

    Le forze russe hanno bombardato la riva destra di Kupiansk, nella regione di Kharkiv, che le forze ucraine avevano annunciato ieri di aver riconquistato. Lo ha annunciato un membro del consiglio comunale locale, Vadym Krokhmal, spiegando che sulla sponda destra del fiume Oskil, dove si trova il centro città, "la situazione non è facile, ma la zona è già  completamente controllata dai nostri militari".

  • 11 set

    Mosca ribadisce: "Niente gas e petrolio con il price cap"

    La Russia non venderà gas o petrolio ai Paesi che impongono un tetto ai prezzi: lo ha ribadito il ministro dell'Energia russo, riporta la Tass.

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