© Agenzia Dogane e Monopoli-ADM
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Il segretario generale della Nato "siamo in una fase cruciale della guerra". Dall'inizio del conflitto, sono oltre 14mila i morti e i feriti tra i civili
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La guerra in Ucraina entra nel suo 199esimo giorno. Kiev annuncia la ritirata delle truppe russe da Kupiansk, Izyum e Balakliy: i filorussi confermano l'arretramento mentre sono impegnati nell'evacuazione dei civili. Un nuovo allarme è stato lanciato dall'Aiea a Zaporizhzhia. Il blackout a Energodar, la città che ospita la centrale nucleare, "compromette la sicurezza delle operazioni". "È del tutto inaccettabile, tutto questo non può continuare", ha detto il direttore generale dell'Agenzia. Intanto la Russia rafforza le truppe a Kharkiv per la controffensiva intrapresa dall'esercito di Kiev. "Siamo in una fase cruciale della guerra, ha avvertito Il segretario della Nato, Jens Stoltenberg. Dall'inizio del conflitto, sono oltre 14mila i morti e i feriti tra i civili.
Dall'inizio di questo mese, l'esercito di Kiev ha ripreso "duemila chilometri quadrati di territorio" alle forze russe. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Le truppe nemiche hanno fatto "la scelta giusta" fuggendo dalla regione di Kharkiv, ha aggiunto, riferendosi al ritiro da Izyum e altri insediamenti dell'area, che Mosca ha invece attribuito a una "riorganizzazione" per puntare alla conquista di tutto il Donbass.
Le truppe ucraine sono entrate a Izyum dopo aver costretto le truppe russe a ritirarsi. "Abbiamo appena iniziato a sgomberare la città. Sono arrivate le prime unità militari", ha detto alla Cnn un ufficiale coinvolto nell'operazione per liberare la strategica città orientale. Izyum, al confine tra le regioni di Kharkiv e Donetsk, era sotto l'occupazione russa da oltre 5 mesi.
"Le truppe russe si stanno riorganizzando nei pressi di Balakliya e Izyum", nella regione di Kharkiv, "per aumentare gli sforzi in direzione di Donetsk, in modo da raggiungere gli obiettivi dell'operazione militare speciale di liberare il Donbass". Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato da Interfax, dopo che le forze ucraine avevano rivendicato la riconquista delle due città, oltre che del centro logistico strategico di Kupiansk.
Oltre che nella regione di Kharkiv, la controffensiva delle forze ucraine sta avanzando anche verso Lysychansk e le truppe sono giunte alla periferia della città strategica nell'oblast di Lugansk, conquistata a inizio luglio dai russi dopo una dura battaglia. Lo ha detto alla radiotelevisione ucraina Suspilne il governatore regionale Serhiy Gaidai.
Le truppe russe si stanno ritirando dalla città di Izyum e da alcuni altri insediamenti nella regione di Kharkiv. Lo affermano i media ucraini, sulla base delle testimonianze di diversi corrispondenti di guerra.
Secondo l'agenzia di stampa statale di Mosca Ria Novosti, le autorità russe di Kupiansk, nella regione di Kharkiv, "restano in città nonostante i bombardamenti in corso, mentre è in corso l'evacuazione della popolazione". Il capo dei filorussi nella regione, Vitaly Ganchev, ha spiegato che "le autorità hanno iniziato l'evacuazione della popolazione anche da Izyum, Shevchenkovo e Balakliya".
La controffensiva ucraina a sud dell'Oblast di Kharkiv avrebbe "colto di sorpresa" le forze russe nell'area. Lo riferisce il ministero della Difesa britannico, riportando il bollettino sulla guerra della sua intelligence militare. "Le unità ucraine stanno ora minacciando la città di Kupiansk; la sua riconquista sarebbe un duro colpo per Mosca perché il centro si trova sulle rotte di rifornimento verso la prima linea del Donbass", si legge nel comunicato.
Visita a sorpresa oggi a Kiev del ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, per dimostrare il forte sostegno di Berlino all'Ucraina nella sua guerra contro la Russia. Lo ha reso noto il suo ministero in un comunicato. "Oggi mi trovo a Kiev per dimostrare che possono continuare a contare su di noi. Che continueremo a stare al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario, con forniture di armi e sostegno umanitario e finanziario", ha dichiarato.
E' aumentato ad almeno 746, nelle ultime 24 ore, il numero dei bambini feriti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, mentre il bilancio di quelli morti è rimasto invariato a 383. Lo ha reso noto su Telegram l'ufficio del Procuratore generale di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform.
Due civili sono stati uccisi e altri cinque sono rimasti feriti durante i bombardamenti russi nella regione ucraina di Donetsk. Lo ha reso noto su Facebook il capo dell'Amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riporta Ukrinform. "Il 9 settembre i russi hanno ucciso due civili nella regione di Donetsk: a Bakhmut e Yahidne", ha scritto Kyrylenko. Nel complesso, dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio scorso, in questa regione sono stati uccisi 821 civili e 2.053 sono rimasti feriti.
Un'altra nave carica di grano ucraino è arrivata in Africa. Lo ha reso noto il ministero delle Infrastrutture ucraino, secondo quanto riporta Ukrinform. Si tratta della Seaeagle, che trasportava 65.000 tonnellate di grano. La nave, che aveva lasciato il porto ucraino di Chornomorsk il 26 agosto, è approdata in un porto del Sudan. Da quando è stata lanciata l'iniziativa del grano, 16 navi sono partite dai porti dell'Ucraina dirette in Africa e sono state consegnate quasi 500.000 tonnellate di cereali.
La Russia ha inviato 1.300 soldati ceceni nella regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale. Lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. I soldati sono stati inviati a sostegno delle truppe di Mosca nelle zone occupate della regione, nel contesto della controffensiva ucraina in corso nel sud del Paese.
Le forze armate ucraine hanno liberato e preso il controllo di più di 30 insediamenti nella regione di Kharkiv. Lo ha riferito il presidente Volodymyr Zelensky, evidenziando che l'esercito di Kiev sta gradualmente prendendo il controllo di nuovi insediamenti. "Ovunque stiamo restituendo la bandiera ucraina e protezione per tutto il nostro popolo. Non dimentichiamo le altre aree. Feroci battaglie continuano sia nel Donbass sia nel sud del nostro Paese. Chiedo agli ucraini del territorio liberato: per favore informate i rappresentanti delle nostre forze di qualsiasi informazione a voi nota sui crimini degli occupanti russi".
L'Ucraina contribuirà all'esportazione di energia elettrica in Polonia. Lo ha annunciato il presidente Volodymir Zelensky: "Aiuteremo sempre i fratelli polacchi, che ci sono venuti in soccorso contro la Russia sin dal primo giorno".
Dallo scoppio del conflitto in Ucraina, 14.059 civili rimasti uccisi o feriti (5.767 morti e 8.292 feriti). Lo ha dichiarato Matilda Bogner, responsabile della Missione Onu di monitoraggio per i diritti umani, precisando che quasi 5.800 persone sono state uccise nella guerra scatenata dalla Russia e che "la situazione dei prigionieri di guerra nelle aree controllate dai russi è preoccupante".
Gli alleati di G7, Ue e Nato che si sono sentiti ieri in videoconferenza cui ha partecipato il presidente del Consiglio Mario Draghi "hanno confermato l'importanza di uno stretto coordinamento nell'assistenza all'Ucraina in tutte le sue dimensioni e hanno reiterato la necessita' di mantenere forte pressione sulla Russia mediante un impianto sanzionatorio che si sta rivelando molto efficace". E' quanto si legge sul sito di Palazzo Chigi. I leader hanno ribadito la centralita' dell'accordo per lo sblocco dei porti ucraini per affrontare la crisi alimentare globale.
Le forze russe che da inizio marzo controllano la centrale nucleare di Zaporizhzhia hanno ucciso due dipendenti ucraini dell'impianto e commesso violenze nei confronti di decine di altri lavoratori. Lo ha denunciato il capo dell'agenzia per l'energia nucleare di Kiev, Petro Kotin. "E' stato gradualmente instaurato un regime di vessazioni", con "torture" e "pestaggi del personale", ha detto Kotin, secondo cui due lavoratori "sono stati picchiati a morte".
Il blackout che si è verificato oggi a Energodar, la cittadina che ospita la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, "compromette la sicurezza delle operazioni". Lo afferma l'Aiea, che mantiene nell'impianto due ispettori per il monitoraggio della situazione. "È totalmente inaccettabile. Questo non può continuare", ha detto il direttore generale Rafael Grossi in una nota, chiedendo di "cessare immediatamente i bombardamenti nella zona".