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Trump cambia idea: "Adesso credo nel cambiamento climatico, ma non è colpa degli Stati Uniti"

Il tycoon ha spiegato in unʼintervista che il principe Carlo lo ha convinto sui rischi dei fenomeni meteorologici estremi, ma che la responsabilità è di Russia, Cina e India

Trump cambia idea:
ipa

Sembra che il presidente americano Trump abbia cambiato idea sull'esistenza dei cambiamenti climatici, questione che ha sempre negato negli anni passati.

Durante un'intervista con il giornalista Piers Morgan, ha affermato di essersi convinto che "c'è un cambiamento del clima" grazie a una lunga chiacchierata con il principe Carlo. Però, ad avviso del Tycoon, "la colpa è degli altri Stati come Cina, India e Russia".

"Dovevamo parlare per un quarto d'ora, invece siamo rimasti assieme per più di un'ora e mezza - spiega Trump ai microfoni di Good Morning Britain - quello che più mi ha impressionato è la passione di Carlo per il destino delle generazioni future, è veramente preso dal tema dei pericoli globali dovuti al cambiamento climatico. E' una brava persona, vuole assicurarsi che nel futuro ci sia un bel clima, l'opposto del disastro. E sono d'accordo con lui".

Il Tycoon non si è però trovato d'accordo sulla definizione di "cambiamento climatico" ricordando che "in passato lo chiamavamo 'riscaldamento globale', poi abbiamo scoperto che non era corretto. In un secondo momento è stato chiamato 'cambiamento climatico'. Adesso usiamo la definizione 'fenomeni meteorologici estremi', così' non cadiamo in errore". Trump ha poi rassicurato il principe Carlo sul supporto degli Stati Uniti nella battaglia per la salvaguardia dell'ambiente, ma ha anche lanciato accuse contro alcuni Stati competitor dell'America.

Il presidente americano ha infatti prima difeso il Nuovo Continente: "Il nostro clima è fra i migliori in assoluto secondo ogni statistica e le cose migliorano sempre di più". Poi, ha spiegato che i disastri globali vanno addebitati "alla pessima aria di certe città che non voglio nominare. In alcuni luoghi non puoi respirare e hai anche pessima acqua. E quest'aria inquinata ora sta salendo su e si sta muovendo in giro per il mondo. Mi sto riferendo a Cina, India, Russia e altri Paesi che non vogliono assumersi le proprie responsabilità".