Tensioni crescenti

Taiwan, la Cina avvisa il Giappone: mai promesse di rinuncia a uso della forza | E Taipei distribuisce manuali di difesa civile

L’isola aggiorna le misure di autodifesa mentre Pechino ribadisce con durezza le proprie condizioni sulla questione della riunificazione.

17 Nov 2025 - 06:39
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L’equilibrio nello Stretto di Taiwan torna al centro dell’attenzione internazionale, con due sviluppi paralleli che confermano un quadro di tensione costante. Da un lato, le autorità di Taipei avviano la diffusione su larga scala di manuali destinati alla popolazione per gestire eventuali emergenze. Dall’altro, la Cina riafferma la propria linea sulla riunificazione, avvertendo il Giappone rispetto a possibili interventi a sostegno dell’isola. In un messaggio pubblicato sui propri canali social, l’Ambasciata cinese in Giappone ribadisce che Pechino è pronta "a fare ogni sforzo per raggiungere la riunificazione pacifica" tra le due sponde dello Stretto. Il testo chiarisce tuttavia che la leadership cinese "non prometterà mai di rinunciare all'uso della forza, né lascerà spazio ad alcuna forma di attività separatista per l'indipendenza di Taiwan".

Lo stesso intervento contiene un richiamo diretto a Tokyo, dopo le affermazioni della premier Sanae Takaichi del 7 novembre sulla possibilità di un coinvolgimento giapponese in caso di attacco a Taiwan. Qualora il Giappone decidesse di intervenire, si legge nel messaggio, sarebbe prevista "una ferma risposta da parte della Cina".

Parallelamente, Taipei introduce una nuova iniziativa di informazione pubblica che prevede la distribuzione di milioni di manuali dedicati alla difesa civile. Secondo quanto riportato dal sito "Us News", il documento, presentato a settembre, fornisce per la prima volta indicazioni precise sul comportamento da adottare nell’eventualità di un incontro con forze ostili. Il testo specifica inoltre che qualsiasi annuncio di resa dell’isola deve essere considerato privo di attendibilità e include informazioni operative su come localizzare rifugi antiaerei e predisporre un kit di emergenza per situazioni critiche. Le autorità taiwanesi spiegano che l’iniziativa si inserisce in un programma più ampio volto a rafforzare la capacità di risposta della popolazione di fronte a scenari che spaziano dai disastri naturali alle possibili minacce militari.

Il vice segretario generale del Consiglio di sicurezza nazionale, Lin Fei-fan, che ha guidato il progetto, sottolinea l’obiettivo del lavoro svolto, afferma: "Questo opuscolo mostra la nostra determinazione a difenderci". "Le persone sull'altra sponda dello Stretto devono capire che ci saranno costi enormi se la Cina prenderà la decisione sbagliata, perché i taiwanesi hanno la determinazione e un impegno molto chiaro a difendersi, e sono pronti ad agire per proteggersi a vicenda", aggiunge. La distribuzione, che raggiungerà oltre 9,8 milioni di cassette postali, inizierà presto, con manuali in inglese e in altre lingue straniere, ha aggiunto Lin. Una volta completata la distribuzione, il governo aiuterà i cittadini a preparare i propri kit di emergenza attraverso campagne informative.

Il rilascio dei nuovi materiali informativi arriva mentre la Cina mantiene costante la pressione politica e militare sull’isola, confermando un quadro strategico complesso e in continua evoluzione nello Stretto.

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