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Sydney, attacco in un centro commerciale: sette i morti, tra cui l'aggressore | La polizia: "Non è terrorismo"

Almeno nove le persone accoltellate al Westfield center, tra cui un bambino di nove mesi. Tra le vittime ci sono 5 donne tra cui la madre del piccolo. Alcuni testimoni sotto shock

A Sydney 6 persone sono state uccise a coltellate in un attacco all'arma bianca avvenuto al centro commerciale Westfield Shopping Centre di Bondi Junction.

Le vittime sono 5 donne e un uomo, più l'aggressore, ucciso a colpi di arma da fuoco dalla polizia. Testimoni parlano di altri feriti. Secondo quanto riferisce Channel 9, tra le persone accoltellate ci sarebbe anche un bimbo di nove mesi, già stato portato in ospedale in gravi condizioni, la cui madre è tra le vittime. Il movente dell'attacco è al momento sconosciuto ma in ogni caso, ha detto la polizia, "non è terrorismo".

Sydney, attacco in un centro commerciale: sette i morti, tra cui l'aggressore | La polizia:
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Decine di veicoli della polizia e numerose ambulanze hanno raggiunto il centro commerciale Westfield per prestare i primi soccorsi, mentre le persone hanno tentato la fuga in preda al panico.

 

 

Il vice-commissario Anthony Cooke ha precisato che sei persone sono morte e che l'aggressore è stato ucciso da un'agente di polizia. Cooke, citato dal Guardian, ha raccontato che l'agente ha affrontato l'aggressore. "Lui si è girato verso di lei alzando un coltello. Lei ha sparato con un'arma da fuoco e lui è morto", ha detto ai giornalisti.

 

 

La polizia: "Lattacco a Sydney non è terrorismo"

 L'autore dell'attacco era un uomo di 40 anni noto alla polizia la quale afferma che "non si tratta di un episodio di terrorismo". Lo riferisce la Bbc. "Sappiamo qualcosa di questa persona ma stiamo aspettando di confermare la sua identificazione", ha affermato l'ispettrice della polizia locale Karen Webb, aggiungendo che la polizia non pensa che avesse un movente ideologico, "in altre parole non si tratta di un episodio di terrorismo".

 

Australia, Albanese: "Eventi devastanti a Sydney, vicino a vittime

"Il primo ministro d'Australia, Anthony Albanese, ha espresso le sue condoglianze alle vittime dell'attacco con coltello al centro commerciale di Sydney. "Sono stato informato sugli eventi devastanti di Bondi Junction. Tragicamente, sono state segnalate numerose vittime e i primi pensieri di tutti gli australiani sono rivolti alle persone colpite e ai loro cari", ha scritto il primo ministro australiano su X. "I nostri cuori sono rivolti ai feriti e offriamo i nostri ringraziamenti a coloro che si prendono cura di loro, nonché alla nostra coraggiosa polizia e ai primi soccorritori", ha aggiunto.

 

Anche la premier ad interim del New South Wales, Penny Sharp, informata dell'incidente al centro commerciale di Sydney, si è detta "scioccata dalle notizie di numerose vittime" in un attacco con coltello al Westfield di Bondi Junction. "I miei pensieri e quelli del governo del NSW in questo momento vanno alle vittime, alle loro famiglie e ai primi soccorritori, cosi' come a coloro che potrebbero essere stati testimoni di questi eventi orribili", ha commentato, secondo quanto riporta il Sydney Herald.

 

Tajani: "Non ci risultano italiani coinvolti a Sydney"

 "Stiamo seguendo la situazione in Australia attraverso la nostra ambasciata a Sydney e la nostra Unità di crisi. Non ci sono notizie certe" ma "al momento non ci risultano italiani coinvolti". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani in merito all'attacco. "La polizia australiana non esclude nessuna pista ma bisogna attendere le loro indagini. La nostra Unità di crisi ha inviato come facciamo sempre dei messaggi a tutti gli italiani che sono nell'area per far sì che ogni italiano possa essere aggiornato su ciò che sta accadendo", ha aggiunto Tajani.
 

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