il "piccolo Vajont"

Svizzera, dopo la frana del ghiacciaio Birch dove c'era il villaggio di Blatten ora c'è un lago

Circa il 90% del villaggio del Canton Vallese è coperto dall'acqua o distrutto

30 Mag 2025 - 13:01
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Frana il ghiacciaio Birch, in Svizzera, e il crollo di milioni di metri cubi di ghiaccio e roccia sommerge e distrugge in gran parte il piccolo villaggio di Blatten, nel sud del Paese, dove si registra anche un disperso. Lo mostrano le immagini aeree di Keystone-Ats. Giovedì le autorità si sono dette preoccupate per la formazione di un lago artificiale che tende a ingrossarsi di ora in ora, mentre il blocco del fiume Lonza, che scorre sul fondovalle della Lötschental, minaccia inondazioni a valle. "Cercheremo di comprenderne le dimensioni", ha dichiarato all'agenzia di stampa Keystone-ATS Antoine Jacquod, responsabile della sicurezza civile e militare del Canton Vallese. 

Il crollo del ghiacciaio Birch e l'evacuazione di Blatten

 La montagna sopra Blatten, nella valle di Lötschental, ha ceduto di schianto. Una frana ha seppellito il ghiacciaio Birch e gran parte del territorio sottostante. Le autorità hanno evacuato circa 300 persone, insieme al bestiame. "È stato chiaro fin da subito che un'intera montagna stava per collassare", ha dichiarato Martin Truffer, fisico dell'Università dell'Alaska Fairbanks e originario della Svizzera. Oggi, dove un tempo sorgeva il villaggio, si è formato un lago. Il cedimento è stato provocato dallo scioglimento del permafrost, che ha destabilizzato la parete rocciosa sopra il ghiacciaio. Negli ultimi anni, il distacco di detriti aveva coperto il ghiaccio, rallentandone inizialmente la fusione ma contribuendo al contempo a metterlo in movimento.

Svizzera, frana sul Ghiacciaio Birch: le immagini del villaggio di Blatten sommerso e distrutto

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Perché i ghiacciai collassano: cosa succede nelle Alpi

 Secondo gli esperti, ogni collasso glaciale ha una dinamica diversa, ma il fattore comune è il cambiamento climatico. Lo scioglimento progressivo dei ghiacci, causato dall'aumento delle temperature, modifica la stabilità delle montagne. Oltre al rischio frane, esistono pericoli legati ai laghi glaciali che si formano alla base dei ghiacciai in ritirata: "Possono rompersi all'improvviso e sollevare persino un intero ghiacciaio", spiega Truffer. Il fenomeno non è nuovo in Svizzera, che ha già perso il 4% del volume totale dei suoi ghiacciai nel solo 2023, dopo un crollo del 6% nel 2022. Le proiezioni più recenti stimano che tutte le masse glaciali delle Alpi potrebbero scomparire entro la fine del secolo.

Dal Tibet all'Italia: i disastri legati ai ghiacciai nel mondo

 Non solo le Alpi. Nel 2022, un'enorme sezione del ghiacciaio Marmolada, nelle Dolomiti italiane, si è staccata a causa di un'ondata di caldo estivo, provocando la morte di 11 escursionisti. In Tibet, due crolli consecutivi nella catena dell'Aru nel 2016 hanno ucciso nove persone. In Perù, nel 2006, un ghiacciaio ha generato una mini tsunami; nell'aprile 2024, il traboccamento di una laguna glaciale ha scatenato una frana mortale. Questi episodi mostrano una tendenza preoccupante: i ghiacciai possono crollare senza preavviso, e le conseguenze sono spesso catastrofiche per le popolazioni locali.

Riscaldamento globale e ghiacciai: perché l'allarme è reale

 Le emissioni di gas serra legate alla combustione di carbone e altri combustibili fossili stanno compromettendo la sopravvivenza dei ghiacciai. "È sorprendente quanto velocemente possano collassare", afferma Lonnie Thompson, glaciologo della Ohio State University. "La loro instabilità è una minaccia reale e crescente". Le ripercussioni non riguardano solo l'innalzamento del livello del mare. Le popolazioni che vivono vicino ai ghiacciai dipendono da essi per l'acqua potabile e l'agricoltura. La scomparsa di questi serbatoi naturali ha impatti immediati sulla vita quotidiana di milioni di persone.

I numeri della crisi: cosa dicono gli studi scientifici

 Le Alpi hanno già perso il 50% della superficie glaciale rispetto al 1950. In Perù, oltre metà dei ghiacciai sono spariti in 60 anni, con 175 ghiacciai scomparsi solo tra il 2016 e il 2020. Uno studio pubblicato su Science conferma che anche se le temperature globali si fermassero oggi, il 40% dei ghiacciai mondiali sparirebbe comunque. Se il riscaldamento fosse limitato a +1,5 °C, come previsto dall'Accordo di Parigi del 2015, si potrebbero salvare il doppio dei ghiacciai rispetto a uno scenario senza interventi. Tuttavia, per molte aree, il punto di non ritorno è già stato superato.

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