Svezia, dura solo poche ore la prima donna premier: le dimissioni dopo il "no" al bilancio
"Non guido un governo la cui legittimità è stata messa in dubbio", ha spiegato Magdalena Andersson dopo l'uscita dei Verdi dall'esecutivo
Meno di otto ore dopo aver ricevuto la fiducia dal Parlamento, la neo premier svedese, Magdalena Andersson, prima donna a capo del governo del Paese scandinavo, è stata costretta a dimettersi dopo la bocciatura del progetto di bilancio e l'uscita dei Verdi dall'esecutivo.
"Non voglio guidare un governo la cui legittimità è stata messa in dubbio", ha detto la leader socialdemocratica.
"E' una pratica costituzionale che vuole che un governo di coalizione si dimetta quando uno dei partiti lascia l'alleanza", ha osservato la Andersson, aggiungendo di auspicare di essere rieletta a capo del governo in un ulteriore voto del Parlamento. La politica svedese ha informato il presidente del Parlamento Anderas Norlen di essere ancora interessata a guidare un esecutivo a guida unica del partito socialdemocratico.
Per gli ecologisti, la legge finanziaria 2022 aveva recepito troppe modifiche chieste dall'opposizione di destra.
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