Lauren Boebert si è scusata. "Gli ultimi giorni sono stati difficili e umilianti", ha dichiarato, spiegando che il suo recente divorzio dal marito ha messo a dura prova lei e la sua famiglia
© Ansa
Imbarazzo per i repubblicani negli Stati Uniti. La deputata Lauren Boebert, trumpiana e falco del partito, è stata cacciata da un teatro di Denver, in Colorado, per aver fumato una sigaretta elettronica, usato il telefono disturbando gli altri spettatori ed "essersi scambiata vistose effusioni" - reciproche palpeggiate secondo le telecamere di sicurezza - durante una replica del musical Beetlejuice. La donna si è scusata. "Gli ultimi giorni sono stati difficili e umilianti", ha dichiarato, spiegando che il suo recente divorzio dal marito Jayson, con il quale peraltro è stata arrestata per disturbo alla quiete qualche anno fa, ha messo a dura prova lei e la sua famiglia.
Boebert e il suo staff inizialmente hanno smentito che stesse fumando una sigaretta elettronica ammettendo soltanto che era stata cacciata perché troppo rumorosa. Ma un video di sorveglianza ottenuto e trasmesso da 9News ha mostrato cosa è successo. A un certo punto una donna incinta l'ha affrontata chiedendole di smettere ma lei si è rifiutata. Quando la sicurezza del teatro le ha chiesto di allontanarsi avrebbe risposto "ma sapete chi sono?". "Gli ultimi giorni sono stati difficili e umilianti", ha dichiarato Boebert spiegando che il suo recente divorzio ha messo a dura prova lei e la sua famiglia.
I suoi elettori le rimproverano, inoltre, il fatto che il suo fidanzato, il 46enne Quinn Gallagher, sia un democratico e proprietario di un locale ad Aspen dove si esibiscono drag queen. Boebert è nota per i suoi tweet offensivi e incendiari proprio contro quegli show e la comunità Lgbtq+ in generale. "Portate i vostri bambini in chiesa non agli spettacoli di drag queen", scrisse una volta su Twitter la deputata che nel 2015 fu ammanettata per essersi intromessa nell'arresto di due minorenni che avevano consumato alcol a un festival invitandoli a scappare dalla polizia. In Congresso è da sempre una sostenitrice di tutti i provvedimenti anti-gay ed è stata segnalata dall'associazione per i diritti umani Center for Countering Digital Hate and the Human Rights Campaign come "produttrice d'odio nei confronti degli omosessuali" attraverso il suo account Twitter.