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Spia russa, Mosca: "Londra mostri le prove o si scusi"

Il monito di Gran Bretagna e Ue: "La Russia fornisca subito informazioni sul suo programma sullʼagente nervino Novichok"

Spia russa, Mosca:
-afp

"Il Regno Unito mostri le prove di un coinvolgimento di Mosca nell'avvelenamento dell'ex spia russa Sergei Skripal o porga le sue scuse".

Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, commentando le accuse di Londra secondo cui dietro la morte di Skripal e della figlia a Salinsbury, in Inghilterra, vi sia la Russia. "Prima o poi queste accuse infondate dovranno essere risolte: o portate prove o vi scusate", ha spiegato.

Intanto l'Unione europea ha fatto sapere di prendere "molto seriamente" le accuse formulate dal Regno Unito nei confronti della Russia. In un documento congiunto, i ministri degli Esteri Ue "condannao con forza" l'attacco di Salisbury e sollecitano Mosca "a fornire immediata, piena e completa informazione del suo programma sul Novichok (l'agente nervino che sarebbe stato usato per avvelenare l'ex spia russa Serghiei Skripal e la figlia, ndr) all'Opac".

"L'uso di armi chimiche da parte di chiunque, in qualsiasi circostanza, è completamente inaccettabile e costituisce una minaccia alla sicurezza di noi tutti - recita ancora il testo -. L'Unione è scioccata per l'uso offensivo di qualsiasi agente nervino di grado militare, del tipo sviluppato dalla Russia, per la prima volta su suolo europeo in oltre 70 anni".

Gb: "Sempre più assurdo che Mosca neghi" - Sulle dichiarazioni della Russia si è espresso anche il ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson: "Tecnici esperti dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche stanno arrivando in Gran Bretagna per prelevare campioni da Salisbury, e allo stesso tempo la Russia continua a negare il suo coinvolgimento. La sua posizione è sempre più assurda".

"Riesumare i corpi dei dissidenti" - I cadaveri di alcuni transfughi russi morti nel Regno Unito negli ultimi anni potrebbero essere riesumati per essere sottoposti a test su un'ipotetica contaminazione da agenti nervini. E' quanto scrive il Daily Telegraph, sulla base delle accuse lanciate da Boris Johnson a Mosca d'aver accumulato scorte di Novichok a scopo di possibili "omicidi politici". L'ipotesi dell'esumazione viene definita "probabile" e attribuita dal giornale conservatore (molto vicino a Johnson) a fonti anonime, ma al momento non c'è alcuna conferma ufficiale. Il governo britannico ha peraltro ordinato di recente, su pressione del Parlamento, un supplemento d'indagine sui casi di 14 persone - russe o legate in qualche modo alla Russia - morte in Gran Bretagna in era post-sovietica in circostanze archiviate in passato da Scotland Yard come "non sospette".