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A Belgrado e in altre città della Serbia gli studenti in agitazione e i cittadini che li appoggiano hanno manifestato a nove mesi dalla morte di 16 persone nel crollo il primo novembre scorso di una tettoia esterna alla stazione ferroviaria di Novi Sad. Nella capitale i dimostranti si sono radunati per denunciare i pericoli strutturali che tale moderno complesso mostrerebbe, stando a varie fonti giornalistiche. Diverse strade del centro sono state chiuse al traffico per alcune ore con sensibili disagi alla circolazione.