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Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ammorbidito la riforma delle pensioni riducendo l'aumento dell'età pensionabile per le donne (da 63 a 60 anni, a regime). Resta invece invariato l'aumento a 65 anni per gli uomini, pur con l'introduzione di alcuni correttivi. "L'obiettivo è garantire la stabilità finanziaria del sistema pensionistico per il futuro. E' una decisione difficile, ma necessaria per la sicurezza del Paese", ha affermato Putin.