La designazione arriva per rispondere a una serie di scandali sessuali, di pedofilia e di accuse d'insabbiamento che hanno travolto diversi prelati uomini
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Rivoluzione nella Chiesa d'Inghilterra, che per la prima volta sarà guidata da un vescovo donna. Sarah Mullally è stata eletta dal sinodo alla carica di arcivescovo di Canterbury, ruolo di primate della Chiesa nazionale della Gran Bretagna, il cui capo nominale è il sovrano britannico regnante. La designazione arriva per rispondere a una serie di scandali sessuali, di pedofilia e di accuse d'insabbiamento che hanno travolto diversi prelati uomini: tra gli ecclesiastici coinvolti c'è anche il predecessore di Mullaly, costretto a dimettersi nei mesi scorsi.
Mullally dovrà affrontare divisioni sul trattamento delle donne e delle persone Lgbtq, e dovrà affrontare la preoccupazione che i leader della Chiesa non abbiano fatto abbastanza per sradicare gli scandali di abusi sessuali che perseguitano la Chiesa da oltre un decennio. Segue 105 uomini e diventa la prima donna a guidare 85 anglicani in tutto il mondo. Sostituirà l'ex arcivescovo Justin Welby, che ha annunciato le sue dimissioni a novembre dopo che un'indagine indipendente ha scoperto che non aveva informato la polizia di abusi fisici e sessuali ripetuti da parte di un volontario in un campo estivo cristiano non appena ne era venuto a conoscenza.