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Prende un giorno di malattia al lavoro ma va allo stadio: licenziata una tifosa inglese

Nina Farooqi, 37enne di Bradford, è stata vista dal suo capo in tv esultante per il goal di Harry Kane. "Rifarei tutto" dice lei

 wembley, tifosi, inghilterra, danimarca
Ansa

Ha chiesto un giorno di malattia per assentarsi dal posto di lavoro ma è andata a vedere la partita della nazionale inglese nella semifinale contro la Danimarca durante Euro 2020. Una bugia costata cara a Nina Farooqi, digital content creator 37enne di Bradford, nord Inghilterra, licenziata dal suo capo dopo averla vista in tv esultante per il goal di Harry Kane che ha portato l'Inghilterra in finale contro l'Italia.

La tifosa inglese mercoledì 7 luglio era a Wembley per assistere alla semifinale tra la nazionale inglese e quella danese grazie a un biglietto regalatole da un'amica. La ragazza era seduta proprio dietro la porta nella quale è entrato il pallone vincente di Kane. Così è stata subito ripresa dalla telecamere dopo il goal della vittoria, con tanto di bandiera inglese avvolta attorno alle spalle. Un'immagine diventata virale in poco tempo. E che non è passata inosservata al suo capo, che ha guardato la stessa partita in tv.

 

 

Licenziata per la bugia. Il giorno dopo la vittoria, Nina Farooqi ha ricevuto la telefonata del suo capo che l'ha licenziata proprio per quella bugia: un giorno di malattia preso per andare allo stadio. "Sono emozioni contrastanti: siamo arrivati ​​alla finale, sono ancora così contenta, ma ho anche perso il lavoro" ha detto la ragazza a The Telegraph. Ma, da grande sportiva, non ha nessun rimpianto.

 

Rifarei tutto. "La mia amica sapeva che avrei fatto di tutto per assistere alla partita" ha continuato la Farooqi. Ricordando l'ultima volta che l'Inghilterra ha raggiunto le semifinali agli Europei, quando l'attuale allenatore della squadra ha sbagliato il calcio di rigore decisivo perdendo ai rigori contro la Germania. "Non succedeva dal 1996. Ricordo di aver pianto sul divano di mia madre quando Gareth Southgate ha sbagliato il suo rigore e la tifosa che è in me non ce l'ha fatta. Il calcio è la mia vita". Nina Farooqi, poi, si è resa conto, che era stata inquadrata dalle telecamere facendo il giro dei media quando ha iniziato a ricevere messaggi da amici di tutto il mondo che dicevano di averla vista festeggiare in televisione. "C'è un po' di rammarico, nessuno vuole essere licenziato. Ma poi avrei odiato il rimpianto di aver perso la sfida". E ammette: "Rifarei tutto da capo".

 

Euro 2020, l'emozionante abbraccio tra Roberto Mancini e Gianluca Vialli

Resterà tra le immagini simbolo di Euro 2020: l'abbraccio (doppio) tra il commissario tecnico degli Azzurri Roberto Mancini e il capodelegazione Gianluca Vialli ha emozionato gli italiani incollati alla tv per il match con l'Austria. La prima volta dopo il gol di Chiesa, il bis dopo il raddoppio di Pessina. A Wembley, dove i gemelli del gol sfiorarono la Coppa dei Campioni con la Sampdoria 29 anni fa.

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