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Premio Nobel per la pace: i tre nomi in lizza per l'ambito riconoscimento

Greta Thunberg, Sviatlana Tsikhanousskaya e l’Organizzazione mondiale della sanità corrono per aggiudicarsi il premio a Oslo

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Partono i pronostici per il riconoscimento politico più prestigioso al mondo: l’8 ottobre verrà annunciato il premio Nobel per la pace. Tra le 329 nomine, i favoriti sono: Greta Thunberg, la leader dell’opposizione bielorussa Sviatlana Tsikhanousskaya e l’Oms. Il modo migliore per indovinare è guardare alle questioni globali più scottanti, perché si sa, prima ancora di essere un premio il Nobel per la pace è un messaggio.

 

Greta Thunberg - Il tempismo gioca forse a favore della giovane attivista per il la salute del Pianeta. Il premio Nobel per la pace verrà annunciato tre settimane prima del vertice sul clima COP26, fissato per l’inizio di novembre in Scozia. Un appuntamento cruciale, a detta degli scienziati, per tentare di frenare il riscaldamento globale. L'incontro è percepito dalla comunità scientifica come un aut aut per mantenere l'innalzamento delle temperature al di sotto di 1,5 gradi Celsius. Greta Thunberg, a 18 anni, potrebbe diventare la seconda vincitrice più giovane nella storia dei Nobel, preceduta solo dalla pakistana Malala Yousafzai.

 

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Sviatlana Tsikhanousskaya - La democrazia e la libertà di parola rappresentano l’altra prospettiva a cui guarda il comitato. La leader dell’opposizione bielorussa in esilio potrebbe quindi essere una valida candidata. Una storia già sentita con un retrogusto di Guerra Fredda. La nomina infatti rimanda alla vittoria di Andrei Sakharov, fisico sovietico dissidente e padre della bomba a idrogeno che vinse nel 1975 il premio per la pace. O ancora a Alexander Solzhenitsyn, scrittore e filosofo sovietico che nel 1970 ottenne il premio Nobel per la letteratura. Una spinta per alimentare “l’ampio dibattito sull’importanza del giornalismo indipendente e la lotta alle notizie false per la governance democratica” come sostiene Henrik Urdal, direttore del Peace Research Institute di Oslo.

 

Organizzazione mondiale della sanità - E' la candidatura meno forte. Insieme all’ente di condivisione di vaccini Covax, si è schierata nella battaglia globale al Covid-19 meritandosi dunque l'attenzione del comitato. L' anno scorso però la vittoria del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite aveva già messo in luce le problematiche legate alla pandemia. Un cambio di rotta per mettere sotto i riflettori i nuovi temi dello scenario globale potrebbe quindi precludere la vittoria all’Oms. Ma non è detto.

 

 

Infine - Sarà il comitato per il Nobel, cinque persone scelte dal parlamento norvegese ad assegnare l'ambito premio del valore di 869.000 euro. L’8 ottobre verrà annunciato il vincitore, la cerimonia di consegna invece si svolgerà a Oslo il 10 dicembre, anniversario della morte di Alfred Nobel, che così aveva definito i requisiti per conquistare il premio per la pace: “Chi ha fatto di più o meglio per promuovere la comunione tra nazioni, l’abolizione o la riduzione di eserciti permanenti e l'istituzione e la promozione di congressi per la pace".

 

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