FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Olanda, in Parlamento una petizione per rendere illegale la prostituzione

Ha raccolto 42mila firme la campagna "Non ho prezzo". Oggi nel Paese comprare e vendere sesso è permesso tra due adulti consenzienti

Olanda, in Parlamento una petizione per rendere illegale la prostituzione - foto 1
instagram

Hanno chiesto di rendere illegale la prostituzione e adesso la petizione, firmata in Olanda da 42mila giovani, sarà affrontata in un dibattito parlamentare. A riferirlo è il sito Internet della Bbc, sottolineando che la discussione viene aperta in un Paese che ha una tra le legislazioni più permissive al mondo per reolgare il sesso a pagamento.

"Sì al modello nordico: penalizzare i clienti" - "Non ho prezzo" è il nome della campagna, di ispirazione cattolica, che c'è dietro la raccolta di firme. Chi l'ha promossa vuole che i clienti siano penalizzati, in base al cosiddetto modello nordico. Hanno postato su Instagram alcune foto che mostrano i loro sostenitori con in mano il messaggio, scritto in bianco e nero, "Ik ben onbetaalbaar" (Non ho prezzo) a fianco della scritta "se fosse tua sorella?" e "la prostituzione è sia una causa sia una conseguenza della disuguaglianza".

"Sono una professionista del sesso per mia volontà" - In risposta all'immagine, una persona ha scritto: "Faccio volontariamente la professionista del sesso. Come me ci sono molte persone. Questa campagna renderà molto, molto più pericoloso il mio lavoro". In Olanda, comprare e vendere sesso è legale, a patto che coinvolga "due adulti consenzienti". E il modello nordico, adottato da Svezia, Norvegia, Islanda, Irlanda del Nord e Francia, i clienti sono penalizzati. I giovani attivisti ritengono che occorra fare di più per proteggere le donne vulnerabili. Secondo la petizione "Non ho prezzo", l'agevolazione per l'industria del sesso in Olanda è anacronistica e gli olandesi dovrebbero guardare al modello di Paesi come la Svezia per trarne ispirazione.

Contro sfruttamento e tratta - I promotori sostengono che nei Paesi in cui è stato introdotto il modello il fenomeno è diminuito, come anche lo sfruttamento della prostituzione e che tali Paesi sono diventati meno "attraenti" per i trafficanti di esseri umani. Tra i fondatori del movimento Exxpose, che è dietro la petizione, c'è l'assistente sociale Sara Lous, che lavorava nel centro di riabilitazione per ex prostitute. "Siamo femministe e cristiane e alcune di noi sono neutrali", ha spiegato. "L'idea è certamente che l'Olanda ha una politica più sicura, che la depenalizzazione è più sicura e che è una libertà vendere sesso", ha aggiunto. "Ma tante cose stanno andando nel verso sbagliato, abbiamo così tanta tratta di esseri umani e Amsterdam è più vulnerabile a causa della forte domanda di sesso a buon mercato".

Ha poi sottolineato che alle donne arriva il segnale che la prostituzione è un modo semplice per fare soldi. "Sono poche le persone incapaci di trovare un altro lavoro - ha commentato -: le dovrebbero ricevere piuttosto un aiuto per crearsi altre competenze".