FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Obama a Hiroshima, niente scuse ma un appello: "Basta armi nucleari"

Eʼ il primo presidente Usa in carica a visitare la città colpita dalla bomba atomica: "Qui il mondo è stato cambiato per sempre. Le anime dei caduti ci chiedono di andare avanti"

Storica visita di Barack Obama a Hiroshima.

Per la prima volta un presidente Usa in carica si è recato nella città rasa al suolo dalla bomba atomica. "La mia visita è la prova che anche le fratture più dolorose possono essere ricomposte - ha detto -. Ora puntiamo a un mondo libero da armi nucleari". Poi, prima di incontrare alcuni sopravvissuti, Obama ha deposto una corona di fiori e si è inchinato: "Qui il mondo è stato cambiato per sempre".

"Serve una rivoluzione morale" - "La rivoluzione tecnologica deve essere accompagnata da una rivoluzione morale", ha detto Obama durante il discorso al Memoriale della Pace, affermando inoltre che il mondo ha "ripetuto gli stessi errori delle precedenti generazioni", usando le guerre come mezzo di conquista. "Dobbiamo fare il possibile per distruggere gli armamenti o bloccare i fanatici dall'impadronirsi di questi".

"Non usare per fare del male gli strumenti che fabbrichiamo" - "La guerra fa parte della storia dell'uomo ma abbiamo imparato che non dobbiamo utilizzare gli strumenti che abbiamo fabbricato per far del male", ha detto ancora Obama. "La guerra nucleare ha raggiunto qui il suo picco peggiore", ha aggiunto.

"Siamo a Hiroshima per pregare per i morti ma anche per chiederci chi siamo, chi potremo diventare - ha aggiunto Obama -. Siamo qui per toccare con mano una terribile forza, per pregare per i morti: centinaia di migliaia di giapponesi, e anche coreani, e anche decine di americani hanno perso la vita. Le loro anime ci parlano, ci chiedono di andare avanti, di chiederci chi siamo, chi potremo diventare".

Al Parco della pace - Al suo arrivo al Parco della pace, il presidente degli Stati Uniti era stato accolto dal primo ministro nipponico Shinzo Abe. Il leader americano, poco dopo, è entrato nel Museo del Parco, dove sono conservati molti commoventi e drammatici reperti del bombardamento atomico.

L'incontro con alcuni sopravvissuti - Al termine del suo discorso, Obama si è intrattenuto per qualche minuto con alcuni sopravvissuti alla bomba nucleare. Dalle immagini mostrate in mondovisione, Obama e i superstiti giapponesi sono apparsi sorridenti. Poco prima un sopravvissuto aveva detto: "Non voglio le scuse di Obama, solo stringergli la mano, senza odio. Non mi sarei mai aspettato di vivere fino al giorno in cui avrei visto una cosa del genere".

Obama, che come più volte ribadito non ha pronunciato le scuse per la bomba del 6 agosto del 1945, ha deciso di visitare la città per "onorare la memoria di tutti coloro che sono caduti nella Seconda guerra mondiale". L'inquilino della Casa Bianca lo ha detto nel breve discorso alle truppe americane e nipponiche presso la base aerea di Iwakuni.

Abe: "Questa visita è una svolta" - "La visita del presidente americano Obama dà un enorme impulso alla progressiva abolizione degli arsenali nucleari". Lo ha detto il premier giapponese, Shinzo Abe, a margine della conclusione del vertice del G7 di Ise-Shima.