FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Morto in Amazzonia "l'uomo più solo del mondo": l'indigeno che da 26 anni non incontrava nessuno

 Si ritiene che la maggior parte della sua tribù sia stata uccisa negli anni Settanta da allevatori che volevano espandere i loro pascoli

Afp

È morto in Brasile "l'uomo più solo del mondo", l'ultimo membro di un gruppo indigeno dell'Amazzonia che viveva nell'area di Tanaru, nello stato di Rondônia, al confine con la Bolivia.

Negli ultimi 26 anni, l'uomo, di cui non si sa il nome, ha vissuto nella foresta in totale isolamento. Il suo corpo è stato trovato coperto di piume il 23 agosto, su un'amaca fuori dalla sua capanna di paglia. Sul cadavere non sono stati riscontrati segni di violenza e per questo si pensa che sia morto per cause naturali, all'età di 60 anni.

 

La maggior parte della sua tribù è stata uccisa negli anni Settanta - L'indigeno veniva anche chiamato "l'uomo della buca", perché scavava buche profonde, in gran parte utilizzate per intrappolare gli animali o per nascondersi. Si ritiene che la maggior parte della sua tribù sia stata uccisa negli anni Settanta da allevatori che volevano espandere i loro pascoli. Nel 1995, i sei restanti membri furono ammazzati in un attacco da minatori illegali, rendendo "l'uomo della buca" l'unico sopravvissuto.  

 

La Fondazione nazionale dell'Indio (Funai) era venuta a conoscenza della sua sopravvivenza solo nel 1996 e da allora aveva cercato di monitorarne i movimenti, a garanzia della sua sicurezza. Poiché l'uomo aveva evitato qualsiasi contatto con estranei, non si sa quale lingua parlasse o a quale gruppo etnico appartenesse. Nel 2018, i membri di Funai erano riusciti a filmarlo durante un incontro casuale nella giungla. Nel video lo si vede mentre taglia un albero con un utensile rudimentale che ricorda un'ascia. Da allora non era stato più avvistato, ma gli agenti del Funai si sono imbattuti spesso nelle capanne di paglia che costruiva e nelle buche profonde che aveva scavato. 

TI POTREBBE INTERESSARE

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali