Si vantava di aver tradito oltre 500 agenti occidentali. Messo in carcere, riuscì a scappare in Russia
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E' morto a 98 anni George Blake, ex agente doppiogiochista durante la Guerra fredda, che prestò servizio nel "MI6" britannico e fu spia sovietica. Per nove anni, consegnò a Mosca informazioni che portarono al tradimento di almeno 40 agenti dei servizi segreti britannici nell'Europa orientale. Fu messo in carcere a Londra nel 1960 ma scappò in Russia dove era considerato un eroe.
Blake era nato nel 1922 in Olanda, a Rotterdam. La Bbc ne racconta le origini: il padre era un ebreo spagnolo che aveva combattuto con l'esercito britannico durante la Prima guerra mondiale e aveva acquisito la cittadinanza britannica; Blake lavorò la resistenza olandese durante la Seconda guerra mondiale, poi fuggì a Gibilterra, sotto controllo britannico.
Successivamente gli fu chiesto di unirsi all'intelligence. In un'intervista rilasciata alla Bbc nel 1990, Blake disse che stimava di avere tradito oltre 500 agenti occidentali. Il suo tracollo giunse quando un agente dei servizi segreti della Polonia, Michael Goleniewski, disertò in Occidente, svelando i dettagli di una talpa sovietica nell'intelligence britannica. Blake fu richiamato a Londra, arrestato e condannato nel 1961 a 42 anni di carcere. Riuscì a evadere nel 1966 e a scappare dal Regno Unito a bordo di un van. Dopo essere riuscito ad arrivare a Berlino Est, passò il resto della vita in Russia,