Alcuni superstiti arrivati due giorni fa ad Augusta hanno riferito che 51 persone sarebbero finite in mare durante la traversata
Nuova tragedia al largo delle coste libiche, dove almeno 90 migranti sono morti nel naufragio del barcone sul quale viaggiavano. Come riferito dal portavoce della Marina di Tripoli, sull'imbarcazione c'erano in tutto 126 persone. Intanto alcuni dei superstiti arrivati due giorni fa al porto commerciale di Augusta, in Sicilia, hanno riferito che 51 migranti sarebbero finiti in mare durante la traversata dalla Libia.
Diversi migranti feriti e ustionati e diverse donne incinte sono stati trasferiti in ospedale. Gli investigatori coordinati da Carlo Parini hanno intanto fermato tre presunti scafisti: due senegalesi a bordo del gommone di 129 migranti e un sudanese del gommone di 114 migranti che erano partiti la notte tra sabato e domenica. Sono accusati di favoreggiamento all'immigrazione clandestina e sono stati trasferiti nella casa circondariale di contrada Cavadonna a Siracusa.
Grazie alle testimonianze, gli investigatori hanno acquisito elementi sugli organizzatori libici, che operano a Sabrata (Libia), del viaggio clandestino. I migranti avrebbero pagato ciascuno un prezzo che oscilla da 800 a 1.500 dinari libici.