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Migranti, neonato annega a Lampedusa | Viminale: oltre 8mila sbarchi in 3 giorni | Da Berlino stop all'accoglienza dall'Italia

Sull'isola gli arrivi continuano senza sosta, con più di 6mila persone ospitate nell'hotspot. Metsola: "Le soluzioni non possono essere nazionali". La Germania: "Accoglieremo ancora migranti se si torna al regolamento di Dublino"

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Tgcom24

Continuano senza sosta gli sbarchi di migranti a Lampedusa, con altri mille arrivi e oltre 6mila ospiti nell'hotspot.

In poco meno di tre giorni sono sbarcati sulle coste italiane 8.141 persone, secondo i dati del Viminale. Un neonato è annegato in mare durante le operazioni di soccorso. Intanto la Germania ha temporaneamente interrotto l'accoglienza sul suo territorio dei richiedenti asilo in arrivo dall'Italia. Lo riporta Welt, citando ambienti delle autorità tedesche, che hanno comunicato a Roma lo stop del "meccanismo di solidarietà volontaria" a fine agosto.

 

 

I dati del Viminale - In poco meno di tre giorni sono sbarcati sulle coste italiane 8.141 migranti. E' l'ultimo dato disponibile aggiornato del ministero dell'Interno. Dall'inizio dell'anno ad oggi sono arrivati nel nostro Paese 123.863 migranti quasi il doppio rispetto ai 65.517 arrivi del 2022. Dall’inizio del 2023, sono 11.630 i minori non accompagnati giunti in Italia (dato aggiornato all'11 settembre) contro i 14.044 del 2022.

 

Intanto Parigi si "blinda". Il ministro dell'Interno francese Darmanin ha annunciato, infatti, rinforzi nella lotta contro l'immigrazione clandestina alla frontiera con l'Italia, dove la pressione sta aumentando.

 

A Lampedusa sbarchi senza sosta

 Soccorsi e sbarchi autonomi di migranti proseguono senza sosta a Lampedusa, dopo i numeri record di martedì. Nel corso della giornata ci sono stati infatti 110 approdi, per un totale di 5.112 persone. Dalla mezzanotte sono stati registrati altri 23 arrivi con quasi mille persone. Al momento, al molo commerciale, ci sono decine e decine di migranti, giunti con diverse imbarcazioni, tutti ammassati: sarà impossibile stabilire con quale barchino siano arrivati sull'isola. Soccorritori e forze dell'ordine sono allo stremo: sono stati segnalati altri barchini in viaggio, ma anche migranti già sbarcati sulla terraferma.

 

Neonato annega in mare a Lampedusa

 Un neonato di 5 mesi è morto dopo essere finito in acqua al momento dello sbarco a Lampedusa. La tragedia è avvenuta durante le caotiche operazioni di approdo dei 46 migranti soccorsi dalla motovedetta della Guardia costiera, quando più persone sono finite in acqua. Tutte sono state recuperate, così come è stato ripescato il cadavere del piccino. La salma è stata portata alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana, mentre la mamma (una minorenne della Guinea) si trova all'hotspot di contrada Imbriacola. La polizia ha chiesto, per la donna, un supporto psicologico. Della ricostruzione del caso si occupa la Capitaneria di porto.

 

Elevata pressione migratoria verso la Germania

 Il ministero dell'Interno tedesco, intanto, ha spiegato che in un contesto di "elevata pressione migratoria verso la Germania" e della "sospensione in corso dei trasferimenti in base alla Convenzione di Dublino", "l'Italia è stata informata alla fine di agosto" che la selezione e i processi per la ridistribuzione dei migranti saranno sospesi "fino a nuovo avviso". I migranti già confermati in passato dalla parte tedesca "continueranno a essere accettati".

 

"Continuo rifiuto dell'Italia"

 Il motivo della sospensione è il continuo rifiuto dell'Italia di consentire i trasferimenti dalla Germania nell'ambito della Convenzione di Dublino. Secondo l'attuale legge sull'asilo dell'Ue, i richiedenti asilo che si spostano in un altro Stato membro senza permesso dovrebbero generalmente essere rimandati nel Paese di primo ingresso.

 

"Continueremo ad accogliere migranti se si torna alle norme di Dublino"

 Un portavoce del ministero dell'Interno tedesco ha confermato che le procedure di selezione dei richiedenti asilo che arrivano in Germania dall'Italia nell'ambito del "meccanismo di solidarietà volontaria" sono state interrotte, ma potranno riprendere "non appena" torneranno ad esserci trasferimenti di migranti verso l'Italia sulla base del regolamento di Dublino.

 

Un meccanismo che funziona raramente e che l'Italia starebbe bloccando da nove mesi. Il quotidiano tedesco fa riferimento anche a una lettera del governo italiano agli altri membri dell'Ue, datata 5 dicembre 2022, nella quale si legge che "per motivi tecnici emersi improvvisamente e legati alla mancanza di capacità di accoglienza", "i trasferimenti verso l'Italia saranno temporaneamente cancellati a partire da domani". Il limite temporaneo continua ancora oggi.

 

La Francia blinda i confini

 Il ministro dell'Interno francese, Gerald Darmanin, intanto ha annunciato l'invio di rinforzi a confine con l'Italia per contrastare l'immigrazione clandestina. Lo riporta il quotidiano Le Figaro. "Abbiamo un aumento dei flussi del cento per cento, che interessa le Alpi Marittime e l'intero arco alpino", ha spiegato Darmanin ai giornalisti dopo una visita alla frontiera di Mentone.

 

Secondo quanto stabilito dal dicastero francese, le unità mobili delle forze, tra polizia e gendarmeria, passeranno da due a quattro, arrivando a superare i 200 agenti. "I soldati addetti alla ricognizione notturna in montagna nell'ambito dell'operazione Sentinel aumenteranno da 60 a 120, mentre il personale doganale sarà raddoppiato", ha assicurato il ministro francese.

 

Metsola: "Soluzioni non possono essere nazionali"

 "Le soluzioni non possono essere sul piano nazionale ma solo a livello europeo. Penso che non ci siano alte opzioni se non concludere il patto sulla migrazione, i cittadini di tutti i Paesi dell'Ue ci hanno chiesto di trovare delle soluzioni". Così la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola, rispondendo a una domanda sullo stop agli ingressi dall'Italia da parte di Germania e Francia, durante un punto stampa prima dell'inizio in aula del discorso sullo Stato dell'Unione. "A dieci anni di distanza dalla tragedia di Lampedusa non abbiamo ancora fatto abbastanza", ha concluso Metsola.

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