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Migranti, Di Maio a Tunisi: "Gli irregolari saranno rimpatriati"

Il ministro degli Esteri ribadisce la necessità di lottare contro i trafficanti di esseri umani. Conclusa la regolarizzazione oltre 207mila domande

Rafforzare la lotta contro i trafficanti degli esseri umani in Tunisia "è indispensabile": ne è convinto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che insieme alla collega dell'Interno, Luciana Lamorgese, è in visita a Tunisi per incontri proprio sul tema dei migranti. E sottolinea che "chi arriva in Italia in maniera irregolare non potrà usufruire di alcuna opportunità di regolarizzazione. L'unico esito di un arrivo irregolare è un rimpatrio".

"D'altra parte - aggiunge Di Maio - il fenomeno migratorio è molto complesso e crediamo che debba essere affrontato in una cornice ampia. Per questo abbiamo ribadito la massima disponibilità dell'Italia a portare avanti i negoziati per un accordo quadro in ambito migratorio che preveda forme virtuose di integrazione".

 

Lamorgese: "Pronti a sostenere la Tunisia" - L'incontro con il presidente della Repubblica e con il capo del governo incaricato tunisini è stato definito "positivo" dal ministro Lamorgese. "Abbiamo affrontato insieme una situazione di flussi migratori notevolmente aumentati verso le coste italiane. Abbiamo condiviso che l'approccio non debba essere soltanto securitario ma globale, anche se arrivi così massicci possono determinare un problema per il nostro Paese. La rete dei trafficanti di esseri umani sfrutta anche il momento difficile che sta vivendo la Tunisia e già ora infatti hanno cambiato porti di imbarco verso l'Italia rivolgendosi ad altri luoghi. Riteniamo che la Tunisia vada aiutata e l'Italia è pronta a prendere tutte le iniziative necessarie per supportare il Paese africano in termini di mezzi e strumentazioni al fine del controllo dell'immigrazione clandestina".

 

Regolarizzate oltre 207mila domande - Intanto si è conclusa la procedura di regolarizzazione dei rapporti di lavoro avviata il 1° giugno per agricoltura, lavoro domestico e assistenza alla persona. Sono 207.542 le domande ricevute dal portale del ministero dell'Interno, in prevalenza da colf e badanti (85%); il resto ha riguardato il lavoro subordinato. La Lombardia è la Regione dalla quale sono state inviate il maggior numero di richieste per il settore del lavoro domestico e di assistenza alla persona (47.357), mentre al primo posto per il lavoro subordinato si trova la Campania (6.962).

 

Quanto al Paese di provenienza del lavoratore, ai primi posti risultano l'Ucraina, il Bangladesh e il Pakistan per il lavoro domestico e di assistenza alla persona. L'Albania, il Marocco e l'India spiccano per il lavoro subordinato. Le richieste di permesso di soggiorno temporaneo presentate agli sportelli postali da cittadini stranieri sono state 12.986. I dati conclusivi mostrano, a livello provinciale, nelle prime tre posizioni nell'invio di questa tipologia di domande, Verona (675), Cuneo (466) e Cosenza (423), seguite  da Milano (406).

 

L'Ue annuncia aiuti per altri dieci milioni - Il Commissario europeo per l'Allargamento e la politica di vicinato, Oliver Varhelyi, ha annunciato lo stanziamento di altri dieci milioni di euro per la gestione delle frontiere. "Lavoreremo su prosperità, crescita e occupazione in Tunisia, creando un contesto economico attraente e affronteremo anche la questione migrazione", ha affermato Varhelyi.

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