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Bufera in Messico, la presidente Claudia Sheinbaum molestata in strada

Il Capo di Stato ha denunciato l'aggressore e ha annunciato un piano federale contro la violenza di genere. L'episodio è stato trasmesso in diretta tv e il video è diventato virale

07 Nov 2025 - 08:23
 © Tgcom24

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La presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, è stata molestata da un uomo durante un evento pubblico a Città del Messico. Un gesto violento, ripreso dalle telecamere, che ha scosso il Paese e riaperto il dibattito sulla sicurezza delle donne. Il 4 novembre un uomo ubriaco si è avvicinato al Capo di Stato, intento a salutare i sostenitori all'uscita del palazzo presidenziale, baciandole il collo e mettendole una mano sul seno. L'episodio è stato ripreso e trasmesso in diretta tv. Sheinbaum ha quindi annunciato un piano federale prevenire la violenza di genere e punire gli abusi sessuali.

Cosa è successo a Claudia Sheinbaum

 Nel video, divenuto virale, si vede uno sconosciuto approcciarsi alla Sheinbaum, abbracciarla da dietro e tentare un contatto fisico. La presidente ha reagito prontamente, allontanando l'uomo e avvicinandosi a una sua sostenitrice. È poi scattata un'ondata di indignazione sul web, con migliaia di utenti che hanno chiesto una punizione esemplare per il molestatore.

La denuncia di Sheinbaum: "Se non denuncio io, chi lo farà?"

 "Se non denuncio io, in che condizione lascio le altre donne messicane?", ha detto in conferenza stampa Claudia Sheinbaum. "Se fanno questo alla presidente, cosa succederà alle giovani donne di tutto il Paese? Nessuno può violare il nostro corpo e il nostro spazio personale". La presidente ha voluto trasformare il gesto subito in un messaggio di forza e consapevolezza, invitando le donne a non restare in silenzio e a denunciare ogni forma di abuso.

L'allarme femminicidi in Messico: 10 donne uccise ogni giorno

 Secondo le Nazioni Unite, il 70% delle messicane con più di 15 anni ha subìto almeno una molestia, e nel Paese vengono uccise in media dieci donne al giorno. Le organizzazioni femministe denunciano da tempo la diffusione di episodi di violenza e intimidazione nei confronti delle donne. "Quotidianamente viviamo situazioni di molestia e di paura", ha affermato Veronica Cruz, rappresentante del collettivo Las Libres, sottolineando come l'aggressione alla presidente rappresenti un "simbolo drammatico" della realtà che milioni di donne affrontano quotidianamente.

Un piano contro le violenze di genere in Messico

 Il primo punto affrontato dal governo nel piano anti-violenza è come rendere omogenea la legislazione tra le diverse aree del Paese. Il quotidiano La Jornada ha spiegato che, in 19 Stati della Federazione messicana, sono in vigore criteri ampi e aggravanti per sanzionare gli abusi sessuali, mentre in altri nove le norme non sono sufficientemente forti e in quattro addirittura non è nemmeno chiaro cosa costituisca un abuso sessuale. A bene vedere, però, il Codice penale messicano prevede il reato di abuso sessuale e fissa una pena da sei a dieci anni di detenzione e una multa fino a 200 giorni di stipendio. Una riunione per omologare le norme dei congressi statali è stata fissata per il 13 novembre.

Gli obiettivi del governo Sheinbaum

 Uno degli obiettivi del piano è fare in modo che l'abuso sessuale sia considerato un reato grave, con campagne di sensibilizzazione e prevenzione, rivolte sia a donne che a uomini, per promuovere la denuncia e sradicare i comportamenti maschilisti. Sarà inoltre rafforzata la formazione di pubblici ministeri, giudici e procuratori in una prospettiva di genere. Nel 2025 in Messico sono stati denunciati circa 25mila abusi sessuali, ma non è noto quante persone siano state finora condannate per questi reati.

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