Gli interventi estetici sarebbero stati praticati senza il consenso del genitore, che ha scoperto la verità solo al funerale della figlia. Ad operare la giovane sarebbe stato il nuovo compagno della madre, un chirurgo plastico
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Un caso inquietante scuote il Messico e solleva interrogativi internazionali sulla regolamentazione della chirurgia estetica su minorenni. Una ragazza di 14 anni, Paloma Nicole Arellano Escobedo, sarebbe morta dopo essere entrata in coma per le conseguenze di due interventi estetici. La giovane avrebbe subito una mastoplastica additiva e un lifting dei glutei, interventi che le sarebbero stati praticati senza il consenso paterno. Ad operare la giovane sarebbe stato il nuovo compagno della madre, un chirurgo plastico.
Sconvolto dalla notizia della morte improvvisa della figlia, al padre di Paloma Nicole non era stata fornita alcuna spiegazione chiara. Solo dopo le sue pressanti richieste, gli era stato riferito un presunto motivo, subito apparso poco convincente: "È morta per complicazioni legate al Covid-19".
I primi dubbi sarebbero nati durante il funerale, quando alcuni parenti gli avrebbero confidato di aver notato che il seno della ragazza appariva più voluminoso rispetto al passato. Tentando di chiarire la situazione con l'ex moglie, l'uomo si sarebbe sentito rispondere bruscamente: "Non è vero, non so nulla". Le indagini avrebbero invece rivelato un'altra verità.
Secondo la ricostruzione della Procura, la madre sarebbe stata pienamente consapevole dell'intervento a cui la 14enne si sarebbe sottoposta pochi giorni prima del decesso, tanto da averla affidata proprio al suo attuale compagno, il chirurgo plastico Víctor N. Alla vista del corpo, il padre ha potuto solo constatare la presenza delle protesi mammarie e delle cicatrici chirurgiche: "Le abbiamo fotografate e chiesto subito un'autopsia".
Il chirurgo plastico sarebbe ora indagato per negligenza e omicidio colposo. Secondo i primi risultati degli esami autoptici, la ragazza sarebbe morta a causa di edema cerebrale, complicanze polmonari e problemi cardiaci.
Il caso solleva temi delicati: fino a che punto è lecito consentire operazioni estetiche su adolescenti? In Messico, è prassi che interventi estetici su minori richiedano l'autorizzazione di entrambi i genitori. Ma cosa succede, come nel caso di Paloma Nicole, se uno dei genitori non è informato? Chi risponde, dal punto di vista legale, in caso di complicanze letali? Il padre della vittima ha già lanciato una campagna sociale con lo slogan "girls don't need implants" ("le ragazze non hanno bisogno di impianti"), chiedendo che "non si normalizzi la sessualizzazione precoce delle giovani" e che il caso non cada nell'oblio.