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Macron a Berlino: "Rilanciare l'Europa per evitare il caos mondiale"

Il presidente francese ha invitato la Germania ad avviare con la Francia una "nuova tappa" nella costruzione europea

Macron a Berlino:
-afp

"L'Europa, e Francia e Germania al suo interno, hanno l'obbligo di non lasciar scivolare il mondo nel caos e di accompagnarlo sul cammino della pace".

Sono le parole di Emmanuel Macron in un discorso al Bundestag di Berlino, dove il presidente francese ha invitato la Germania ad avviare con la Francia una "nuova tappa" nella costruzione europea. "L'Europa - ha chiarito - deve essere più forte e più sovrana".

"Il nostro mondo è a un bivio", ha proseguito Macron, mettendo in guardia dal rischio di vedere il "nazionalismo senza memoria" e il "fanatismo senza punti di riferimento" prendere il sopravvento. Macron è il primo Capo dello Stato francese a intervenire davanti al Parlamento tedesco in 18 anni: l'ultimo era stato Jacques Chirac nel giugno del 2000.

"Questa nuova responsabilità franco-tedesca consiste nel dotare l'Europa degli strumenti della sua sovranità", ha proseguito il numero uno dell'Eliseo, sottolineando in particolare la necessità di costruire una difesa comune e la politica migratoria con un sistema d'asilo armonizzato. "Ognuno dovrà condividere, mettere in comune la sua capacità di decisione, la sua politica estera, migratoria o di sviluppo, una parte crescente del suo bilancio e anche delle risorse fiscali", ha affermato ancora il presidente francese, insistendo sul bisogno di fare dell'euro "una moneta internazionale dotata di un bilancio".

"Molti cercano di dividerci" - "La nostra vera forza è l'unità, che non significa l'unanimità", ha dichiarato Macron. "Dobbiamo accettare che ci siano ritmi diversi nei progetti, Schengen, l'euro, ma tutto deve essere fatto nell'interesse dell'Europa unita. Ci sono troppe potenze che cercano di dividerci, che s'immischiano nel nostro dibattito pubblico, che cercano di attaccare la nostra democrazia, che cercano di metterci gli uni contro gli altri".

Intanto, sul fronte interno, Macron perde altri quattro punti a novembre nei sondaggi di popolarità ed ormai è soltanto un francese su quattro ad apprezzare l'operato del presidente. Secondo una ricerca Ifop, pubblicata dal Journal du Dimanche, il capo dell'Eliseo tocca il suo minimo assoluto nei 18 mesi di presidenza con il 25% di popolarità. Crolla di 7 punti anche il primo ministro Edouard Philippe, al 34%. Gli intervistati che si dicono "molto soddisfatti" di Macron sono soltanto il 4%.