Coronavirus, la Croazia riapre le frontiere ai turisti ma non all'Italia
La chiusura di Zagabria arriva dopo quella di Svizzera e Austria. Le porte si aprono per i Paesi in cui i numeri del contagio sono positivi
La Croazia ha riaperto le frontiere senza restrizioni ai cittadini di dieci Paesi Ue, nel tentativo di far ripartire l'industria turistica crollata per la pandemia da coronavirus. Ma i confini restano chiusi con l'Italia. Le porte si aprono invece per dieci Paesi in cui i numeri del contagio sono positivi: Austria, Repubblica Ceca, Estonia, Germania, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia e Slovenia.
Il "no" all'Italia della Croazia arriva dopo quello di Austria e Svizzera. Per tre Paesi che chiudono le loro porte all'Italia ce n'è uno che le riapre. La Cina si avvia a sbloccare i collegamenti internazionali, dopo la stretta decisa a marzo per contenere l'epidemia da coronavirus, lanciando una corsia preferenziale per i voli charter provenienti da 8 Paesi, tra cui l'Italia. Nella lista anche Giappone, Corea del Sud, Singapore, Francia, Germania, Regno Unito e Svizzera.
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