La Corte Suprema Usa dà ragione a un transgender sull'utilizzo dei bagni della scuola
La decisione è relativa al caso di Gavin Grimm, nato biologicamente donna, al quale l'istituto aveva vietato nel 2014 di utilizzare i servizi maschili
La Corte Suprema Usa ha rifiutato di negare agli studenti transgender il diritto di utilizzare, a scuola, i bagni corrispondenti alla loro identità di genere. La decisione è relativa al caso di Gavin Grimm, nato biologicamente donna, al quale la scuola aveva vietato nel 2014 di utilizzare i bagni maschili. Una scelta che ha dato vita a una lunga battaglia legale, conclusasi con il respingimento dell'appello della scuola.
I giudici hanno confermato le sentenze di tribunali di grado inferiore, che avevano ritenuto il divieto incostituzionale.
Le politiche del board scolastico della Gloucester County, in Virginia, prevedevano che ogni persona usasse le toilette corrispondenti al proprio sesso, non alla propria identità di genere, o che scegliessero in alternativa dei bagni privati. La Corte Suprema ha dato ragione all'ex studente.
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